EvdL’iniziativa, alla sua prima edizione, nasce nell’ambito della campagna “Fermati al Rosso”, già patrocinata da Airo, Auro, Cipomo, Fimmg, Aiom, Siu, Siuro e con il contributo non condizionante di Astellas, è sostenuta da una coalition di istituzioni civiche e sanitarie locali: Comune di Milano, Civil Week, Fondazione Isccs Istituto Nazionale Tumori (Int), Isccs Ospedale San Raffaele, Fondazione Isccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Istituto Europeo Oncologico (Ieo), Isccs Humanitas Research Hospital, Asst Santi Paolo e Carlo e Asst Fatebenefratelli Sacco. Fulcro dell’evento open-air, che ha attraversato i parchi, le strade e i semafori della città di Milano, quattro grandi temi: informazione, attività fisica, stile di vita e solidarietà. Partecipazione importante e molto sentita dei cittadini per “Fermati al Rosso Walk”, che ha voluto fermare l’attenzione dell’opinione pubblica sui segni del tumore della vescica e sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, ribadendo l’urgenza di ‘fermarsi’ se si notano tracce di sangue nelle urine e di rivolgersi subito al medico.
Quattro i grandi temi che PaLiNUro ha voluto coniugare per l’iniziativa, che ha coinvolto nel percorso tre ospedali (Fondazione Isccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Asst Fatebenefratelli Sacco e Fondazione Isccs Istituto Nazionale Tumori) e attraversato i principali parchi, strade e semafori della città: informazione, attività fisica, stile di vita e solidarietà. “È importante cercare di consolidare certi concetti quando si parla di tumore della vescica, per questo PaLiNUro ribadisce i messaggi chiave della campagna “Fermati al Rosso”, mantenendo un principio fondamentale, vale a dire ‘se vedi una traccia di sangue nelle urine, vai subito dal medico per riuscire a diagnosticare tempestivamente la malattia’ – dichiara Edoardo Fiorini, Presidente Associazione PaLiNUro – camminare e stare insieme è importante per fare passi avanti nella conoscenza sul tumore della vescica. Informazione, attività fisica, stile di vita e solidarietà sono quattro elementi che devono andare di pari passo nell’esistenza di ciascuno di noi. Essere informati sui fattori di rischio e saper riconoscere i segnali della malattia, consente il coinvolgimento attivo della persona nelle scelte riguardanti la salute e il percorso di cura; il valore dell’attività fisica come strumento di prevenzione e l’attenzione ai comportamenti, all’alimentazione e alle abitudini, è collegato al concetto di benessere e salute a cui tutti dovremmo attenerci; la solidarietà e il senso civico fa parte del nostro core come Associazione di volontariato, vorremmo che questo aspetto fosse molto più diffuso e condiviso a livello di Terzo settore e di popolazione generale”.