EvdHuman Technopole ha presentato i 102 progetti di ricerca che per primi hanno potuto usare le strumentazioni all’avanguardia delle Piattaforme Nazionali, le tecnologie che l’Istituto mette a disposizione di ricercatori esterni provenienti da tutta Italia. Gli studi più numerosi sono quelli sui tumori e le malattie neurodegenerative, con il 50% dei progetti di ricerca dedicati. La presentazione è avvenuta a Milano in occasione dell’evento “Open HT – la giornata aperta sulle scienze della vita”, organizzato per illustrare i risultati ottenuti di Human Technopole e dare una panoramica dei prossimi obiettivi. Trovare nuovi farmaci per il tumore al seno metastatico, predire l’insorgenza di una rara malattia del sonno, capire perché alcune ferite non guariscono e studiare l’evoluzione del DNA nel corso delle epoche passate: sono queste le sfide di alcuni dei 102 nuovi progetti che hanno potuto accedere a tecnologie e strumenti di ricerca avanzati all’interno delle Piattaforme Nazionali, le tecnologie messe a disposizione di ricercatori provenienti da tutta Italia. Il presidente di Human Technopole, Gianmario Verona, dichiara: “Aprendo le proprie strumentazioni alla comunità scientifica, Human Technopole funge da catalizzatore per la ricerca italiana nel campo delle scienze della vita secondo un vero e proprio modello di open innovation, ambendo a divenire punto di riferimento per la ricerca nazionale e internazionale. Le cinque Piattaforme, progettate per centralizzare tecnologie molto avanzate e dialogare l’una con l’altra, permettono ai ricercatori di avere un supporto a 360 gradi e una transizione fluida tra diversi ambiti di studio. Questa iniziativa non solo favorisce la ricerca scientifica, ma anche il trasferimento tecnologico, un tema strategico per l’Italia in questo momento storico”. Sottolinea Marino Zerial, direttore dello Human Technopole: “L’obiettivo di Human Technopole è quello di supportare con ogni mezzo a sua disposizione la ricerca degli scienziati italiani. Per questi primi bandi delle Piattaforme Nazionali, abbiamo registrato un elevato numero di progetti legati al cancro, che potranno essere sviluppati nei nostri laboratori grazie ad avanzate tecniche di biologia strutturale, editing genomico e sviluppo di cellule staminali. Numerosi altri progetti riguardano lo studio delle patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer, e di quelle genetiche, come l’insonnia familiare fatale, che saranno portati avanti attraverso un approccio multidisciplinare che è alla base della nostra visione scientifica”.