“L'esperienza del Covid ci lascia in eredità insegnamenti importanti dai quali occorre ripartire per organizzare una sanità in grado di non farsi più trovare impreparata a fronte di minacce pandemiche, per fronteggiare le quali, la soluzione più efficace passa attraverso una spiccata attività diagnostica microbiologica territoriale, la definizione di un piano pandemico nazionale e la stretta collaborazione tra i diversi attori in gioco. In un quadro nuovo i Microbiologi Clinici sono pronti a fare la propria parte, mettendo a disposizione del Paese la propria esperienza e conoscenza”. È questo il quadro nel quale si apre a Rimini, sabato 26 febbraio 2022, presso il Centro Congressi, il 49° Congresso Nazionale di AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), il primo dopo due anni di blocco dovuto alla pandemia. Durante il Congresso si discuterà anche di riorganizzazione della Sanità alla luce delle risorse previste nel Pnrr. Un'opportunità da non perdere, nell'ottica di un disegno che miri all'autosufficienza dei dispositivi e a una struttura organizzativa territoriale disegnata e pronta ad attivarsi tempestivamente. A riguardo, la scienza evidenzia come si sia ridotto lo spazio temporale in cui pericolosi patogeni effettuano il salto di specie e divengono potenziali gravissime minacce per la salute mondiale. “A questo tema dedicheremo un incontro specifico, con un focus sulle possibilità di individuare precocemente eventuali prossime minacce di virus pandemici”, annuncia Pierangelo Clerici, Presidente AMCLI e Direttore U.O. Microbiologia A.S.S.T Ovest Milanese.