Leucemia Mieloide Acuta. Un viaggio da fare insieme
Sono queste le principali tappe nel viaggio di diagnosi e cura dei pazienti con Leucemia Mieloide Acuta raccontate attraverso l’indagine “Leucemia Mieloide Acuta. Un viaggio da fare insieme” promossa da AIL – Associazione Italiana contro leucemie linfomi e mieloma, realizzata da Doxa Pharma con il supporto non condizionante di AbbVie.
Pazienti, caregiver, ematologi e volontari AIL hanno risposto a un questionario online validato da un Board Scientifico composto da ematologi di rilievo nazionale, per mettere a fuoco il percorso del paziente e la sua qualità di vita, la gestione della patologia da parte dei clinici, i bisogni e le richieste di tutte le figure coinvolte.
Ma come inizia il viaggio dei pazienti? Un paziente su 4 dichiara di non essersi rivolto immediatamente al medico per la difficoltà di cogliere la gravità della situazione, anche a causa di sintomi che sembrano inizialmente sopportabili. Quasi il 60% si rivolge in prima battuta al medico di famiglia prima di essere indirizzato dall’ematologo. In ogni caso, entro due settimane dalla comparsa dei sintomi, l’80% dei pazienti viene preso in carico. Nella grande maggioranza dei casi (88%) l’ematologo comunica personalmente al paziente la diagnosi.
Centrale, fin dalle prime fasi del percorso di cura, il supporto ricevuto da AIL sia in ospedale che attraverso l’assistenza domiciliare: l’88% degli ematologi ritiene che l’Associazione abbia un ruolo fondamentale nel supportare e affiancare i pazienti con LMA