Secondo uno studio pubblicato su Preventive Medicine, la disfunzione erettile (DE) può essere un indicatore di prediabete/diabete di tipo 2 (T2D) non diagnosticato. Il legame sottolinea l’importanza di uno screening della glicemia nei giovani soggetti che soffrono di questo problema.
I nuovi casi sono aumentati complessivamente del 79%, con il più rapido aumento dei tumori alla trachea e alla prostata. Il numero più alto di morti è per cancro alla mammella, alla trachea, al polmone, all’intestino e allo stomaco. È probabile che i fattori genetici abbiano un ruolo, affermano i ricercatori. Ma diete ricche di carne rossa e sale e povere di frutta e latte; consumo di alcool; e l’uso del tabacco sono i principali fattori di rischio alla base dei tumori più comuni tra gli under 50, insieme all’inattività fisica, all’eccesso di peso e all’elevata glicemia, indicano i dati.
Quella di quest’anno è stata un’edizione del congresso della European Society of Cardiology davvero ricco di aggiornamenti e novità. È stato infatti presentato anche l’aggiornamento delle linee guida Esc 2023 sull'endocardite, pubblicate sull’European Heart Journal. Con l’aumento della popolazione a rischio di endocardite infettiva (IE), la Task Force ha stabilito diverse nuove raccomandazioni sulla prevenzione.
La chirurgia bariatrica riduce il rischio di ictus del 5%, di diabete del 50-60%, di coronaropatie del 30% e di alcune forme di cancro fino al 35%. Questi i “numeri” della SICOB, la Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche in occasione del XXXI Congresso Nazionale a Napoli. Per il successo dei percorsi di recupero della salute sono fondamentali la multidisciplinarietà e le innovazioni, tra cui la chirurgia robotica. Al Congresso della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche si è parlato anche di follow-up, di gestione delle complicanze, di terapie nutrizionali e comportamentali e delle ultime novità di tipo farmacologico, tutti alleati della chirurgia bariatrica.
La sindrome metabolica asintomatica in soggetti di mezza età può aumentare il rischio di eventi CV e di morte: un recente studio ha rilevato che il tempo al primo evento CV non fatale era di 2.3 anni prima tra i pazienti con sindrome metabolica rispetto ai controlli. La pressione arteriosa era la componente più rischiosa, in particolare per le donne sulla quarantina, evidenziando l’importanza di tenerla sotto controllo, sottolineando l’importanza di raggiungere l’obiettivo target della PA quando questa abbia valori elevati.
Al congresso di Amsterdam è stato presentato, da parte del professor Marco Metra (Università di Brescia - Brescia, Italia) e dalla professoressa Theresa McDonagh (King's College Hospital - Londra, Regno Unito), presidenti della Task Force delle linee guida originali, un aggiornamento mirato delle linee guida ESC 2021 per l'insufficienza cardiaca (HF).
Complicanze neurologiche meno frequenti e nella maggioranza dei casi risolti nelle varie ondate pandemiche, anche se con diverse tempistiche. Questi in sintesi gli esiti del progetto di ricerca che ha coinvolto 160 neurologi, 2000 pazienti e 38 unità operative di Neurologia in Italia e nella Repubblica di San Marino, all’apice della pandemia. A coordinarlo, il prof. Carlo Ferrarese, direttore della Clinica Neurologica di Milano-Bicocca presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.