Carmine Pinto
Presidente Ficog (Federation of italian cooperative oncology groups)

Aumenta in Italia il numero di nuove diagnosi di tumore della vescica. Solo nel 2022 sono state 29.200 e si è registrato un +8% di casi l’anno rispetto al 2017, quando furono 27.000. I più colpiti risultano gli uomini ma crescono in cinque anni dell’11% anche i casi femminili. Sotto accusa sono soprattutto gli stili di vita scorretti, a partire dal fumo di sigaretta.
Il principale campanello d’allarme è la presenza di sangue nell’urine, un sintomo evidente che deve essere valutato precocemente dal medico di Medicina generale per l’avvio di esami specifici con intento diagnostico: nel 75% dei pazienti la malattia si presenta allo stadio iniziale ed è confinata alle parti superficiali della parete vescicale, consentendo di intervenire chirurgicamente con buone opportunità di guarigione.