Federica Agosta
Professore Associato di Neurologia, Università Vita-Salute San Raffaele,
Group Leader, Unità di Neuroimaging Malattie Neurodegenerative
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
In termini di cura della malattia di Alzheimer esistono da tempo alcuni farmaci sintomatici che sono in grado di rallentare, seppur in maniera minima, il progredire della malattia. Ora stanno emergendo diverse possibilità innovative grazie alla conoscenze del meccanismi biologici associati alla malattia. Un ruolo importante è tuttora svolto dalla prevenzione, che riguarda principalmente lo stile di vita e il mantenimento di una vita attiva anche a livello intellettuale.