L’Europa premia la ricerca lombarda sulla tiroide
Un progetto di ricerca incentrato sullo studio del funzionamento della tiroide, proposto dalla dott.ssa Francesca Coscia dello Human Technopole, è stato premiato con lo ERC Starting Grant, uno dei più importanti fondi di ricerca europei che supportano giovani scienziati all’inizio della loro carriera scientifica indipendente. Obiettivo del progetto, chiamato "Thyromol", è investigare come i meccanismi molecolari di produzione, rilascio e stoccaggio degli ormoni della tiroide siano regolati reciprocamente per fornirne i giusti livelli di ormoni tiroidei all'organismo.
Dichiara Francesca Coscia, Group Leader presso il Centro di Biologia Strutturale di Human Technopole: “Conoscere i meccanismi molecolari che regolano la produzione di ormoni della tiroide può avere importanti ricadute nel trattamento delle patologie legate a un loro squilibrio. - ha dichiarato Francesca Coscia, Group Leader presso il Centro di Biologia Strutturale di Human Technopole - Grazie alla ricerca e pratica clinica oggi è possibile regolare parzialmente il funzionamento di questa ghiandola, per esempio controllando l’assunzione di iodio con la dieta. Tuttavia, in alcuni casi, a una maggiore assunzione di iodio non corrisponde un aumento della produzione di ormoni tiroidei. La nostra ricerca ha lo scopo di rivelare ciò che accade nella tiroide a livello molecolare, ponendo solide basi per strategie alternative e più mirate per il controllo della sintesi degli ormoni tiroidei".
Il progetto Thyromol poggia le sue basi sul precedente lavoro di Francesca Coscia, realizzato presso il Laboratory of Molecular Biology di Cambridge (GB) che ha consentito per la prima volta di visualizzare la struttura 3D della tireoglobulina, dimostrando anche che per ogni tireoglobulina la tiroide produce sette molecole di ormone. Ciò rappresenta un passo in avanti molto importante nella nostra conoscenza dei meccanismi molecolari che regolano la funzione di questa ghiandola e le sue patologie. Il progetto “Thyromol” punta così ad approfondire queste nozioni utilizzando alcune delle tecnologie scientifiche e mezzi più avanzati come la crio-microscopia elettronica, che consente lo studio della struttura tridimensionale delle molecole a livello atomico, e una unità per la produzione di organoidi, cioè versioni semplificate e miniaturizzate di un organo che ne rivelano le caratteristiche funzionali.