I comportamenti sani sono stati collegati a un minor rischio di Alzheimer (AD), ma possono anche avvantaggiare i pazienti nei quali la malattia sia già stata diagnosticata, sia come decadimento cognitivo lieve (MCI) che come AD precoce, ha suggerito una nuova ricerca. Dopo 20 settimane, i pazienti che hanno seguito un intervento intensivo multimodale sullo stile di vita hanno mostrato miglioramenti significativi in tre misure di cognizione e funzione e una minore progressione in una misura rispetto alle cure abituali.

EvdNello studio Steer-Af, il primo studio randomizzato controllato condotto dalla Società Europea di Cardiologia (Esc), l'aderenza alle raccomandazioni nei pazienti con fibrillazione atriale (Fa) è risultata bassa in sei paesi europei. Un breve programma educativo per gli operatori sanitari ha aumentato l'aderenza a livello di paziente alle raccomandazioni delle linee guida sul controllo del ritmo cardiaco.

EvdOltre il 70% delle donne si sottopone a screening mammografico e a screening cervicale (Pap test o Hpv test) a scopo preventivo, all’interno di programmi organizzati o per iniziativa personale, mentre la copertura nazionale dello screening colorettale in Italia resta ancora piuttosto bassa.

EvdObiettivi di trattamento ambiziosi e intensivi da raggiungere nei pazienti in terapia e, per la prima volta, una nuova categoria di pressione sanguigna, definita elevata, per identificare meglio le persone a rischio di infarto e ictus. Queste le principali novità delle nuove linee-guida ESC (European Society of Cardiology), presentate di recente a Londra.

EvdL'Associazione europea per lo studio dell'obesità (Easo) ha presentato un nuovo schema per la diagnosi, la stadiazione e la gestione dell'obesità negli adulti, per allinearsi meglio al concetto di obesità come malattia cronica basata sull'adiposità. Il nuovo approccio è stato descritto in un articolo di commento pubblicato su Nature Medicine. Il punto di partenza è stata l’osservazione che nonostante l’ampio riconoscimento dell'obesità come malattia cronica, le raccomandazioni cliniche che orientano la sua diagnosi e gestione non sono sufficientemente allineate con i processi clinici normalmente adottati per altre malattie croniche.

EvdConosciuto anche come diabete autoimmune latente negli adulti (LADA), il diabete di tipo 1.5 presenta caratteristiche sia del diabete di tipo 1 che di tipo 2. Il diabete di tipo 1.5 viene solitamente diagnosticato nelle persone di età superiore ai 30 anni, probabilmente a causa della natura lenta di questa condizione. Si tratta di soggetti più in là dell'età tipica per il diabete di tipo 1 ma più giovane dell'età di diagnosi abituale per il tipo 2.