EvdConosciuto anche come diabete autoimmune latente negli adulti (LADA), il diabete di tipo 1.5 presenta caratteristiche sia del diabete di tipo 1 che di tipo 2. Il diabete di tipo 1.5 viene solitamente diagnosticato nelle persone di età superiore ai 30 anni, probabilmente a causa della natura lenta di questa condizione. Si tratta di soggetti più in là dell'età tipica per il diabete di tipo 1 ma più giovane dell'età di diagnosi abituale per il tipo 2.

EvdIl nuovo documento sottolinea diversi aspetti che non possono essere ignorati, tra cui: pazienti affetti dai cosiddetti Anoca/Inoca; nuovi punteggi per stimare la probabilità di un'ostruzione delle grandi arterie; test moderni non invasivi e invasivi per diagnosticare le malattie legate alla Ccs; benefici emergenti di stili di vita sani e di interventi medici e invasivi.

EvdI ricercatori del College of Medicine dell'Università di Cincinnati hanno creato un modello di punteggio che utilizza indicatori chiave di salute per prevedere con precisione il recupero per i pazienti che soffrono di insufficienza renale a causa di danno renale acuto (Aki), che si verifica quando i reni smettono di funzionare correttamente e può variare da una lieve perdita della funzione renale a un fallimento completo.

Si è conclusa con successo l’iniziativa “Ascolta i tuoi piedi”, progettata con la consulenza scientifica di due importanti società italiane di diabetologia e il contributo incondizionato di Theras. Gli esperti commentano i risultati ottenuti nel corso dell’anno della campagna in ben 40 centri italiani in cui si evince una maggiore consapevolezza sulla patologia (60%) ma anche l’esigenza di maggiori informazioni (90%).

EvdLe relazioni tra la valutazione spirometrica della funzione polmonare e i sintomi (comprese le riacutizzazioni) nei pazienti con asma e/o broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) in un contesto di vita reale rimangono ancora confinate nei limiti dell’incertezza. Tuttavia un recente studio ha aperto nuove prospettive cliniche in materia.

EvdUn livello inferiore di capacità mentale durante l'adolescenza può evolvere fino a un rischio triplicato di avere un ictus prima dei 50 anni, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health. Le associazioni osservate sono rimaste tali anche dopo aver preso in considerazione il diabete attuale e aver limitato l’età del primo ictus a 40 anni, spingendo i ricercatori a suggerire che ora sono necessarie valutazioni più complete oltre ai tradizionali fattori di rischio di ictus per evitare disabilità e morte.

EvdL’impatto della funzionalità tiroidea su fertilità e gravidanza è un argomento importante e attuale, ma non sempre adeguatamente approfondito che ha portato l’associazione pazienti Gat, Gruppo Aiuto Tiroide, grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, a raccogliere le più aggiornate evidenze scientifiche sul tema. "La necessità di focalizzare l’attenzione su queste tematiche, sostiene Annunziata Bellavista, Presidente dell’associazione, è scaturita dalle osservazioni emerse durante l’attività che ogni anno vengono svolte nelle scuole".