La Medicina generale rappresenta una colonna portante del sistema sanitario italiano. Ogni giorno, i medici di base sono il primo punto di contatto per milioni di cittadini, assicurando non solo cure e prevenzione, ma anche una continuità assistenziale fondamentale per la gestione delle patologie croniche. Nonostante questo ruolo centrale, la categoria denuncia da tempo una marginalizzazione nei processi decisionali. Secondo Fimmg, i medici di famiglia sono stati esclusi dai tavoli di confronto su provvedimenti cruciali per la sanità territoriale e per il raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Una situazione che, se protratta, rischia di vanificare gli sforzi per una riforma efficace e realmente rispondente alle esigenze dei cittadini.

Un nuovo Atto d’indirizzo.
Di fronte a questa situazione, Fimmg ha avanzato richieste concrete per rilanciare la Medicina di famiglia e garantire una sua evoluzione sostenibile. Tra i punti principali della proposta, figurano:
1.    Allineamento della Convenzione agli obiettivi del Pnrr, affinché la Medicina di famiglia possa essere pienamente integrata nelle strategie di sviluppo sanitario del Paese.
2.    Operatività della Medicina di Famiglia nelle Case di Comunità, un passo fondamentale per garantire un’assistenza più capillare ed efficace sul territorio.
3.    Un’evoluzione condivisa del ruolo del medico di famiglia, affinché il modello organizzativo sia adeguato alle nuove esigenze dei pazienti e alle sfide emergenti del sistema sanitario.

Oltre la dicotomia dipendenza-convenzione: soluzioni già possibili
Uno dei nodi principali della discussione sulla Medicina di Famiglia ruota attorno alla contrapposizione tra dipendenza e convenzione. Tuttavia, la Fimmg sottolinea che molte soluzioni operative sono già attuabili con gli attuali contratti, come dimostrano gli accordi regionali esistenti. Secondo la Federazione, continuare a focalizzarsi su questo binomio distoglie l’attenzione dalle vere priorità: la necessità di rendere la Medicina di famiglia più efficiente, moderna e sostenibile.
Di fronte a queste sfide, la Fimmg ribadisce la propria disponibilità al dialogo e alla collaborazione con Governo e Regioni. Il segretario generale Fimmg, Silvestro Scotti, lancia un appello: "La Federazione è pronta a discutere nella sede che si riterrà più opportuna - sia presso il Ministero che con le amministrazioni regionali - per individuare soluzioni concrete e condivise".



Fonte: Pagina Facebook ufficiale di Fimmg