In occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario Apmarr (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) Aps Ets ha promosso, in collaborazione con l’istituto di ricerca WeResearch, uno studio per indagare gli impatti delle patologie reumatologiche sulla qualità di vita delle persone che ne sono affette. La qualità della vita post diagnosi è peggiorata per quasi una persona su due (48.9%) e tra gli ambiti più colpiti spiccano il lavoro.
I problemi cardiaci sono comuni nella stragrande maggioranza dei pazienti affetti da disturbi neuromuscolari e il monitoraggio cardiaco di questi soggetti è fondamentale, anche in giovane età. Le condizioni cardiache possono variare dalle condizioni asintomatiche a quelle potenzialmente letali.
Ipofosfatasia e ipofosfatemie sono due patologie caratterizzate da bassi livelli di fosforo e dalla perdita di funzione di uno specifico enzima. Provocano fratture ossee e risultano difficili da individuare soprattutto tra gli adulti. La ricerca ha individuato terapie efficaci che però devono essere rese disponibili per tutti i malati.
I dati emergenti dagli studi clinici mostrano che le tecnologie per il diabete, come i sistemi integrati di supporto alle decisioni cliniche, possono potenzialmente mediare un'assistenza più sicura ed efficiente per il diabete in regime di ricovero, mentre i sensori di glucosio continui e i sistemi a circuito chiuso mostrano una promessa precoce nel migliorare la gestione glicemica ospedaliera.
Al Congresso Fimmg-Metis di Villasimius sono stati presentati i primi risultati del progetto avviato a marzo dalla Fimmg di Milano in collaborazione con l’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e Fondazione Alfieri per il Cuore. Un’iniziativa nata con l’obiettivo di diagnosticare e prendere in carico quanti più pazienti cronici con questo tipo di patologie.
Un gruppo di ricercatori ha osservato un'associazione positiva tra il rischio di psoriasi e l'esposizione agli inquinanti atmosferici. Per il particolato fine con diametro <2.5 mcm, il particolato fine con diametro <10 mcm, il biossido di azoto e gli ossidi di azoto, ogni aumento dell'intervallo interquartile ha comportato un rischio maggiore. I rischi aggiustati multivariati erano più elevati anche quando si confrontavano gli individui nel quartile di esposizione più alto con quelli nel quartile di esposizione più basso.
L'Osservatorio Influenza, fondato 13 anni fa come punto di riferimento per l'informazione sull'influenza stagionale, amplia il proprio raggio d'azione e diventa Osservatorio Virus Respiratori (www.virusrespiratori.it). Il nuovo portale sarà una risorsa fondamentale non solo per l'influenza, ma anche per altri virus respiratori, tra cui il Covid e il virus respiratorio sinciziale (Rsv), che continuano a rappresentare una minaccia per la salute pubblica globale.