EvdLa capacità di affrontare le situazioni in modo positivo e adattarsi alle circostanze e agli eventi difficili della vita in età avanzata è collegata a un minor rischio di morte. Lo suggerisce un ampio studio rappresentativo a livello nazionale, pubblicato sul British Medical Journal Mental Health. I risultati sottolineano l’importanza degli sforzi per rafforzare la resilienza mentale, hanno sottolineato i ricercatori.

EvdUna recente analisi pubblicata su JAMA Network Open sembra smentire le raccomandazioni relative all’intake proteico nei pazienti con nefropatia cronica: secondo questi dati non solo un maggiore assunzione della quota proteica non ha evidenziato segni clinici di una evoluzione peggiorativa della patologia ma, al contrario, ha dimostrato una riduzione della mortalità.

Evd Più della metà degli adulti statunitensi con ipertensione non controllata in primo luogo non sa di esserlo e inoltre più dei due terzi dei soggetti in trattamento non raggiunge i target ottimali di pressione: è quanto si legge in un recente studio pubblicato su JAMA Network Open. L’indagine ha esaminato la cascata del controllo dell'ipertensione tra gli adulti statunitensi con ipertensione non controllata. La cascata include la consapevolezza dell'ipertensione, le raccomandazioni per il trattamento dell'ipertensione e l'uso di farmaci antipertensivi. 

EvdIl 21 settembre era la Giornata Mondiale di questa malattia con cui convive un over 50 su 5, per un totale in Italia di circa 600 mila persone.  Nel nostro Paese sono 3 milioni i familiari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione. La campagna, con la voce narrante dell’attore Luca Ward, vuole aumentare la consapevolezza sui primi segnali da riconoscere, promuovere la diagnosi precoce e rendere possibile un intervento tempestivo.

EvdNon è infrequente che nei giovani che soffrono di dolore cronico vengano diagnosticate anche ansia e depressione, in misura maggiore di quanto non si osservi nei coetanei liberi dal fardello del dolore cronico. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA Pediatrics. Joanne Dudeney, della Macquarie University di Sydney, e colleghi hanno riportato la prevalenza di ansia clinica e depressione nei giovani con dolore cronico e hanno confrontato i sintomi di ansia e depressione tra i giovani con e senza dolore cronico. I dati sono stati ottenuti da 79 studi, con 22.956 giovani (12.614 con dolore cronico).