Tra le azioni messe in campo in Italia grazie al rifinanziamento del Fondo Alzheimer alcune strategie di promozione della prevenzione, che potrebbero evitare fino a 450mila casi. Le progettualità che coinvolgeranno circa 120 Asl e 2000 professionisti di Regioni e Pa, riguardano diagnosi precoce e tempestiva, telemedicina, teleriabilitazione e trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali.
Si è concluso il XXV Congresso della Società Italiana di Pneumologia “Il futuro è adesso”. Con AI e robotica in broncoscopia in un futuro vicino si potranno asportare i tumori attraverso le vie aeree e senza ricorrere alla chirurgia tradizionale se diagnosticati in fase precoce. Le patologie respiratorie ostruttive e restrittive e i disturbi respiratori nel sonno sono differenti nella donna e nell’uomo: attivata una task force SIP-Aipo sulla medicina di genere in pneumologia.
Nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Diabete si è parlato di diabete di tipo 1, la forma autoimmune della malattia che esordisce in età pediatrica, al centro del Convegno che si è tenuto a Palazzo Colonna a Roma. Se da un lato lo screening permette di individuare la malattia in una fase molto precoce, nel nostro Paese la fase asintomatica non è ancora riconosciuta con il codice Icd 10 di malattia, come avviene a livello mondiale, ma solamente con il codice Icd 9 che definisce una mera ‘alterazione della glicemia’.
La malattia cardiovascolare è più alta nei soggetti con psoriasi ed è inoltre associata a numerose comorbidità cardiometaboliche. Tuttavia, studi epidemiologici su larga scala e studi di imaging cardiovascolare attentamente controllati suggeriscono che la psoriasi sia associata alla malattia cardiovascolare indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio cardiovascolare e in modo dose-risposta.
Il recente Congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN), giunto alla sua 54esima edizione, è stato un’occasione preziosa per presentare importanti novità nel campo di diverse patologie di pertinenza neurologica, dalle demenze, alle patologie ischemiche a quelle neurodegenerative, illustrando l’attuale panorama di conoscenze cliniche, terapeutiche e di strategie di prevenzione.
Le allergie alimentari (Fa) si verificano tipicamente attraverso due percorsi mediatori: immunoglobulina E (IgE) mediato o non IgE-mediato, che si manifestano come fenotipi clinici distinti. Si ritiene che la forma più comune, Fa IgE-mediata, sia in aumento in prevalenza e gravità, in particolare in Europa occidentale. Tuttavia, discrepanze nei dati autodichiarati e confermati dal medico e dal challenge alimentare orale (Ofc) portano a difficoltà nel quantificare la reale incidenza della Fa. Infatti, una recente revisione sistematica ha rivelato che la prevalenza di qualsiasi Fa diagnosticata dal medico e dall'Ofc era rispettivamente del 6.6% e dello 0.8%, mentre secondo i dati auto-riferiti era del 19.9%.
È noto che l'incidenza del cancro alla prostata è maggiore nei soggetti neri rispetto ai soggetti bianchi. Anche la mortalità a 5 anni è due volte più alta nel primo gruppo. Sebbene i fattori non biologici siano coinvolti in queste differenze, questi risultati hanno anche portato a una ricerca di differenze immunobiologiche per origine etnica. Pertanto, è stato possibile rilevare livelli più elevati di citochine in soggetti afro-americani, tra cui una citochina inibitrice dei macrofagi (Mic-1), che si ritiene abbia un'azione pro-infiammatoria, che apre anche strade di trattamento specifiche.