L’Anaao Assomed denuncia la paralisi delle assunzioni del personale sanitario e lo stato di crisi permanente del Ssr per carenza di personale. Non solo non sono state avviate le procedure di stabilizzazionedei "dei precari Covid" ma sono state bloccate tutte le procedure concorsuali già avviate e spesso concluse e persino l’assunzione dei vincitori, "paralizzando così l’intero sistema".
A sottolinearlo è il presidente Fiaso, Giovanni Migliore commentando i dati sui ricoveri Covid, in crescita per la seconda settimana consecutica. "La presenza in rianimazione di pazienti vaccinati e tutti affetti da altre gravi patologie - precisa Migliore - indica la necessità di continuare ad adottare interventi di prevenzione primaria, di non allentare l’attenzione nelle regole di protezione come il distanziamento e l’uso delle mascherine e l’importanza della quarta dose per i soggetti estremamente fragili”.
L’Alleanza delle Cooperative Italiane e la Fimmg stanno lavorando ad una piattaforma di proposte di collaborazione per l’appropriato utilizzo di tutte le risorse destinate alla salute a livello territoriale, non solo del Servizio Sanitario Nazionale, ma anche delle componenti integrative. Su tale tematiche hanno formulato una richiesta al Governo di avviare un tavolo di confronto per definire un quadro comune di azione.
“Le peculiarità della Medicina Generale - scrive a M.D. Digital Francesco Peyronel, medico iscritto al CFSMG della Toscana - sono elencate da WONCA, senza alcun riferimento all’impossibilità di identificare discipline ad essa affini. I medici che organizzano i CFSMG osteggiano l’idea che altri specialisti possano ricoprire incarichi di MG”. Ma, paradossalmente, più di un milione di italiani si trova senza Mmg e “le AUSL assegnano sempre più spesso a medici non specializzati, o addirittura neolaureati, incarichi temporanei di questo tipo. Forse è il caso di trovare soluzioni più incisive?”.
Su proposta del Ministro della Salute, la 'ricetta dematerializzata', come declinata dal decreto per l'emergenza Covid scaduto il 31 marzo, è prorogata fino al 31 dicembre. Una decisione accolta con soddisfazione dalla Fimmg, che si era prodigata in tal senso, lavorando a stretto contatto con il Ministero della Salute, e che ora chiede la convocazione di un tavolo per la sburocratizzazione delle procedure in carico alla Medicina di Famiglia. Nel frattempo La FNOMCeO auspica che la proroga si trasformi in una misura stabile.
Una domanda che al momento resta senza risposta, visto che il Decreto del 30 dicembre 2020, con cui si è dato il via al rilascio degli estremi della ricetta dematerializzata al paziente via email o sms, prevede la decadenza di tale metodica con la fine dello stato di emergenza Covid del 31 marzo. Dal primo aprile, quindi, le farmacie dovrebbero accettare solo ricette complete cartacee stampate con il vecchio sistema.
A rendere palese questo vulnus sono i dati di un’indagine promossa da Anaao Assomed Piemonte per fotografare l’opinione dei medici sui software informatici che utilizzano quotidianamente nei reparti. Il 63,2%, di chi ha risposto al sondaggio, si ritiene totalmente o per molti aspetti insoddisfatto del software di gestione dei pazienti. L'83% riferisce che il mal funzionamento del software rallenta l'attività clinica e per il 42% del totale questo avviene quotidianamente.