Con una missiva inviata alla nostra Redazione, Sergio Perini, medico di medicina generale della provincia di Brescia rende noto il disagio professionale della categoria e la grave situazione in cui versa la Medicina Generale italiana che si trova di fronte ad un bivio.

È questo il sentimento che pervade la categoria, almeno da quanto rivelano le dichiarazioni fatte recentemente agli organi di stampa da alcuni rappresentanti sindacali. La materia del contendere è la chiamata alle "armi" dei Mmg per il proseguimento della campagna vaccinale in questi mesi estivi, per reclutare e convincere i cittadini riottosi a vaccinarsi contro il Covid-19 e, dulcis in fundo, ad essere i protagonisti di una eventuale somministrazione di terze dosi di vaccino. "Non siamo dei tappabuchi" ha dichiarato il segretario generale della Fimmg Silvestro Scotti. Mentre Ludovico Abbaticchio presidente nazionale Smi fa sapere che "i medici di medicina generale non potranno garantire la somministrazione delle terze dosi".

Simg e Simit si impegnano nuovamente in un progetto già varato prima della pandemia nella lotta all’Epatite C e all’HIV. “Auspichiamo un ruolo nuovo, propositivo per i Mmg - sottolinea Ignazio Grattagliano, Coordinatore Simg Regione Puglia -. La direzione verso cui vogliamo revisionare i sistemi di cura è quella di interventi specifici in cui il Mmg possa prendere in carico i pazienti affetti da virus come HIV e HCV prima, durante e dopo il trattamento".

Dieci risposte ad altrettanti “perché”, pensate per far comprendere ai genitori dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni, l’importanza di vaccinare i propri figli contro il Covid-19. Questo lo spirito del decalogo proposto dalla Fimp e condiviso in un webinar formativo che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 iscritti.

"Piano nazionale di ripresa e resilienza, un'occasione per il rilancio della medicina territoriale": questo è il titolo del libro scritto da Giuseppe Belleri Medico di Medicina Generale, Flero (BS). Il volume offre una panoramica sulle opportunità di cambiamento del Pnrr per il rilancio della medicina del territorio, a partire dall’analisi della situazione attuale e dei suoi possibili sviluppi.

Questo il titolo di un volantino distribuito durante la protesta, in Sardegna, dei sindaci della Provincia di Nuoro che hanno marciato su Cagliari per chiedere alla Regione di fare qualcosa per le aree interne dove la carenza dei medici di medicina generale sta mettendo a rischio il diritto alla salute di migliaia di cittadini.

Questo è l'appello lanciato, con un comunicato stampa, da Francesco Falsetti, presidente dell'Unione Medici Italiani e segretario regionale Fismu-Lombardia, per poter rispondere adeguatamente al dissesto della Medicina Territoriale. La carenza dei medici e la crescente 'impiegatizzazione' del Mmg rappresentano le maggiori criticità, ma al momento, secondo Falsetti, neppure il tanto atteso Pnrr prevede soluzioni, anzi il modello di Medicina Territoriale proposto sembra eludere questi problemi.