Promossa da Isde Italia con il patrocinio di FNOMCeO e Istituto Superiore di Sanità e con il contributo di Chiesi Italia, ha come finalità quella di incrementare la sensibilità sul tema ambiente e salute, educare i cittadini, e creare uno strumento di comunicazione e di alleanza tra professionisti, cittadini e Istituzioni.
Investire nelle Case della Salute per innovare e migliorare la Medicina Generale e le Cure Primarie. A chiederlo un gruppo di medici di medicina generale attraverso una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "Al di là dell’emergenza Covid - scrivono i Mmg - si torni a discutere del potenziamento dei servizi territoriali sanitari e sociali, progettandone le indispensabili strutture, coinvolgendo la popolazione e le amministrazioni locali".
Presente e futuro del Servizio Sanitario Nazionale tra Formazione in Medicina Generale, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e Cure Primarie. Questi i temi affrontati al Senato dal Segretariato Italiano Giovani Medici, Associazione Italiana Medici AIM, FederSpecializzandi e Movimento Giotto con le Senatrici Castellone e Binetti.
L’utilizzo del farmaco equivalente in Italia è ancora a dei livelli scarsi, medici di famiglia e farmacisti potrebbero avere un ruolo strategico nell’informazione e nella comunicazione sul tema e sul loro utilizzo perché sono i più vicini alle esigenze dei pazienti, operando sul territorio. A sottolineare ciò gli esperti durante il recente webinar: 'Focus Lazio; Farmaci equivalenti, motore di sostenibilità per il Ssn, organizzato da Motore Sanità
Si è riunito per la prima volta la scorsa settimana il Tavolo tecnico costituito da FNOMCeO-Aifa che, dopo la firma del protocollo di intesa, rimarrà in carica due anni. Due i gruppi di lavoro che si sono formati: il primo sui farmaci sottoposti a piano terapeutico, con la semplificazione dei percorsi di monitoraggio e follow-up; il secondo sull’antimicrobico-resistenza.
"I problemi e gli errori derivanti dalla somministrazione di Astra Zeneca sono anche conseguenza della marginalizzazione del ruolo dei Mmg, scegliendo di privilegiare gli hub". A pensarla così sono Francesco Esposito, Fismu e Biagio Papotto, Cisl. Un pensiero non tanto lontano da quanto espresso sulla sua pagina Facebook dal segretario generale della Fimmg Silvesto Scotti che definisce hub e open day catene di montaggio che penalizzano un atto medico qual è la vaccinazione, che ha la necessita di un rapporto fiduciario.
La richiesta è di Pina Onotri, Segretario Generale Smi dopo le dichiarazione del Commissario Figliuolo sul ritorno da settembre a una ordinarietà per quanto riguarda la somministrazione del vaccino anti Covid. "I Mmg sono disponibili a collaborare - ha dichiarato Onotri - ma chiedono una convocazione nazionale per decidere le modalità uniformi di coinvolgimento su tutto il territorio nazionale e per concordare le retribuzioni per i medici di famiglia che non possono essere inferiori a quanto previsto già per la campagna vaccinale messa in atto".