Diagnosticare il più precocemente possibile i pazienti a maggior rischio di sviluppare una nefropatia diabetica è un atto fondamentale che consente un migliore controllo dell’evoluzione della malattia. Una recente review pubblicata su Diabetes & Vascular Disease Research prende in esame i biomarcatori di laboratorio, che sono dei marker precoci, più specifici e sensibili con una maggiore prevedibilità rispetto, per esempio, alla microalbuminuria o ad altri parametri che indicano una nefropatia già in atto.
È disponibile e scaricabile gratuitamente dal sito di AIOCC l’edizione aggiornata del Pdta dei tumori di testa e collo proposto dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica. Si tratta di un importante strumento di gestione clinica per guidare e uniformare il lavoro degli operatori sanitari, fornendo indicazioni utili nella pianificazione delle fasi di presa in carico del paziente, dal momento della diagnosi al follow-up.
L'esercizio fisico ha un impatto variabile sull'insorgenza dei sintomi della Mrge. Sembrerebbe che l'esercizio legato allo sport abbia un effetto relativamente dannoso sulla giunzione gastroesofagea e sui meccanismi anti-Mrge. Mentre nella popolazione generale, l'esercizio regolare probabilmente riduce il rischio di reflusso patologico.
Il prediabete è associato ad un aumentato rischio di diabete, di eventi cardiovascolari e mortalità. La terapia di prima linea è la modifica dello stile di vita che include la perdita di peso e l'esercizio fisico o la metformina. La modifica dello stile di vita è associata a un beneficio maggiore rispetto alla metformina.
La perdita di peso negli anziani sani è associata a un aumentato rischio di mortalità per tutte le cause, sia nell’uomo che nella donna. La raccomandazione degli esperti è dunque quella di monitorare regolarmente le modificazioni del peso per una valutazione precoce dei rischi che questo comporta.
I minori in età adolescenziale e pre-adolescenziale sono i protagonisti. A lanciare l’allarme il Coordinamento dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale italiani, attraverso un documento inviato al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio. Che cosa sta succedendo ai giovani?
La multimorbilità cardiometabolica, in particolare nella mezza età, è associata ad un aumentato rischio di demenza. Il background genetico può sostenere questa associazione, in particolare nei gemelli dizigoti.