La privazione socioeconomica può svolgere un ruolo nello sviluppo di allergie a determinati alimenti, secondo i dati presentati all'American Academy of Allergy, Asthma & Immunology Annual Meeting. I dati dello studio hanno messo in luce che i bambini con allergie alle arachidi avevano punteggi dell'Area Deprivation Index significativamente più bassi, mentre i bambini provenienti da famiglie con redditi superiori a $ 150.000 avevano meno probabilità di avere allergie ai crostacei.
Dal 1999 si è registrato un calo significativo del tasso complessivo di decessi correlati a infarto del miocardio e delle disparità razziali nei decessi per infarto del miocardio: lo confermano i dati presentati all'incontro annuale dell'American College of Cardiology e del World Congress of Cardiology (New Orleans, 4-6 marzo 2023).
Peggiorano le abitudini degli italiani: obesità, sedentarietà, eccessivo consumo di alcol e dieta ricca di zuccheri e grassi sono responsabili dell’aumento delle malattie del fegato. “Serve individuare tempestivamente i malati perché queste malattie possono evolvere verso un’epatopatia cronica o addirittura in cirrosi”. La Rete Epatologica Veneta prevede strutture e professionisti specializzati nella diagnosi e nella gestione delle patologie epatiche per fornire ai pazienti una cura completa e personalizzata con approcci diagnostici avanzati e terapie innovative e per supportare la prevenzione attraverso la sensibilizzazione pubblica e la promozione di uno stile di vita sano.
Definito da due cardiologi statunitensi sulla base di una serie di studi statistici, il paradosso recita che le persone sovrappeso o leggermente obese sopravvivono più facilmente a insufficienza renale, problemi cardiaci, diabete e malattie coronariche rispetto ai soggetti normopeso chi è considerato normopeso. Ma un nuovo studio sconfessa l’ipotesi.
Si è concluso a Rimini il VI Meeting Nazionale Pazienti e Famiglie Fabry, organizzato annualmente dall’Associazione Italiana Anderson-Fabry (AIAF), in modalità itinerante così da raggiungere tutta Italia. In linea con quello che è da sempre uno degli obiettivi del Meeting, ovvero condividere aggiornamenti sulla patologia, quest’anno uno dei focus scientifici presentati è stato dedicato all’importanza dell’alimentazione nella gestione della patologia.
Una limitazione oltre le attuali linee guida che indicano come quantità giornaliera ottimale quella di circa 2.3 g/giorno sarebbe invece legata ad aumento della mortalità intraospedaliera. Il dato emerge da una ricerca presentata al meeting annuale dell'American College of Cardiology-World Congress of Cardiology (New Orleans, 4-6 marzo 2023).
Dormire meno di cinque ore a notte è associato a una probabilità maggiore del 74% di sviluppare una malattia delle arterie periferiche (PAD) rispetto a un sonno della durata di 7-8 ore. Lo rivela uno studio che ha incluso più di 650.000 partecipanti e che è stato pubblicato sull'European Heart Journal – Open.