EvdA chiamarli così è stato un oncologo e genetista della Stanford Medicine in California: si tratta di piccoli “brandelli” di virus che, a distanza di mesi dall’infezione, ancora sono presenti nell’intestino. La ricerca è partita dall’osservazione, all’inizio della pandemia, di tracce di Rna virale nelle feci dei pazienti con sintomi enterici: un elemento che ha fatto nascere dei sospetti sul perché un virus respiratorio fosse in grado di provocare disturbi gastrointestinali. L’ipotesi del serbatoio virale è ora al vaglio di una ricerca dei National Institutes of Health.

EvdSono numerosi gli studi che hanno dimostrato che la sorveglianza delle acque reflue può essere utilizzata per monitorare l'incidenza di SARS-CoV-2. Questo tipo di sorveglianza intende superare i limiti degli indicatori di sorveglianza tradizionali, come il numero di test positivi, che dipende dalla disponibilità e dalle indicazioni dei test, o i ricoveri correlati a Covid, che si verificano settimane dopo la diffusione di SARS-CoV-2 e non includono casi lievi o asintomatici. 

EvdUn semplice esame del sangue che può essere eseguito dal medico di medicina generale potrebbe aiutare a diagnosticare il cancro ovarico in modo più rapido e accurato, in particolare per le donne di età inferiore ai 50 anni. Lo studio, pubblicato su Cancers, ha esaminato se un tipo di proteina presente nel sangue, la proteina HE4, potrebbe aiutare a identificare il cancro ovarico in modo più accurato e soprattutto più precoce, evitando test e procedure invasive.

Il consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi, presente a un evento della Fondazione Italia in Salute, a Roma avverte che SARS-CoV-2 “ha capacità di mutazione con rapidità senza precedenti. Abbiamo bisogno di un livello avanzato di conoscenze scientifiche ma anche di efficacia ed efficienza dell'organizzazione sanitaria”.

EvdLe nuove varianti di Omicron, BA.4 e BA.5, sono le responsabili della nuova ondata di Covid in Sud Africa e potrebbero essere dei segnali di un futuro più prevedibile per il SARS-CoV-2.  L'aumento di queste due varianti, così come quello di un altro ramo di Omicron in Nord America, potrebbe significare che le ondate di SARS-CoV-2 stanno iniziando a stabilizzarsi secondo schemi prevedibili, con nuove ondate che emergono periodicamente dai ceppi circolanti. Questi sono i primi segnali che il virus si sta evolvendo in modo diverso rispetto ai primi due anni della pandemia, quando le varianti sembravano apparire dal nulla.

EvdIn una recente dichiarazione l’Oms ha identificato 348 probabili casi di epatite di origine sconosciuta, mentre gli studi sul potenziale ruolo dell'adenovirus e dell'infezione da Covid stanno aumentando. Al momento, le ipotesi principali rimangono quelle che coinvolgono l'adenovirus, con anche un'importante considerazione sul ruolo del Covid, sia come coinfezione che come infezione pregressa. Sono stati segnalati casi in 20 Paesi, con 70 casi aggiuntivi da altri 13 Paesi che sono in attesa di classificazione poiché si attende il completamento dei test.

EvdTra i 783 pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca in un unico centro della Corea del Sud, la presenza di diabete di tipo 2 e ipoglicemia al ricovero erano un fattore di rischio indipendente e significativo per eventi avversi cardiovascolari maggiori e per morte per tutte le cause durante il follow-up. Gli autori suggeriscono che i medici prestino maggiore attenzione alla prevenzione e alla riduzione dell'ipoglicemia nei pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca.