Polmonite e otite media cronica condividono un meccanismo fisiopatologico comune in termini di infezione e infiammazione respiratoria, ma l'associazione epidemiologica tra le due malattie non è stata studiata. E proprio l’approfondimento di questo legame è stato l’obiettivo di un recente studio che ha confermato l'associazione.
Nella società moderna, la luce artificiale è disponibile 24 ore su 24 e la maggior parte delle persone si espone alla luce artificiale e agli schermi dei dispositivi elettronici che emettono luce anche durante le ore di buio del ciclo naturale luce/buio. Tali condizioni di illuminazione non ottimali sono state associate a effetti metabolici avversi e la riprogettazione delle condizioni di illuminazione interna, per imitare più da vicino il ciclo luce/buio naturale, promette di migliorare la salute metabolica.
Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Umeå in Svezia, rileva che nell’oltre 1 milione di persone risultate positive al Covid, il rischio di una prima embolia polmonare era 33 volte superiore rispetto a un gruppo di controllo abbinato, dopo aver aggiustato per potenziali fattori confondenti (RR 33.05). Inoltre, il rischio di una prima trombosi venosa profonda era cinque volte più alto (RR 4.98) e il rischio di sanguinamento era quasi il doppio (RR 1.88).
Dormire più ore con il risultato di una perdita di peso sarebbe una gran cosa, semplice e davvero fantastica! Che, secondo i risultati di uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, si scopre essere una realtà. Questo studio traspone nel mondo reale dati che in precedenza erano relativi solo a esperimenti condotti in laboratorio, quindi in condizioni estremamente controllate, che portavano alla (banale) conclusione che quando le persone dormono meno, mangiano di più. Il meccanismo di questa relazione è ancora in fase di elaborazione, ma la relazione è chiara.
Napoli aderisce al programma internazionale Cities Changing Diabetes®. Nella Città metropolitana di Napoli risiedono oltre 200 mila persone con diabete, pari al 6.7% della popolazione, percentuale superiore della media nazionale del 5.8%; in Campania il tasso di mortalità per diabete è il più alto d’Italia: 5.3 decessi per 10.000 abitanti, 4.9 per 10.000 a Napoli.
L'aumento di un grado rispetto alla consueta temperatura notturna estiva può essere collegato a un aumento del rischio di decessi cardiovascolari maschili di circa il 4%. Le notti estive più calde del solito sembrano portare a un aumento delle morti cardiovascolari negli uomini di età inferiore ai 60 anni, ma non nelle donne: lo suggerisce una nuova ricerca pubblicata sul BMJ Open.
Una nuova ricerca presentata all'European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases (ECCMID) di Lisbona suggerisce che i sintomi legati al Covid lungo potrebbero essere diversi a seconda della variante che ha causato l’infezione. Lo studio è stato condotto dal dottor Michele Spinicci e colleghi dell'Università di Firenze e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.