Steatoepatite non alcolica, rigidità epatica, nuova steatosi epatica associata a disfunzione metabolica sono stati i principali temi affrontati nel corso del Digital NAFLD Summit 2021, organizzato dall’European Association for the Study of the Liver. Nel corso dell’incontro i ricercatori hanno presentato una dichiarazione di consenso che dimostra la crescente necessità di supporto nell’affrontare la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) come problema di salute pubblica globale. Di seguito una breve sintesi di alcune ricerche illustrate.
Un nuovo studio fornisce solide prove che Covid è un'infezione stagionale legata a basse temperature e umidità, proprio come l'influenza stagionale. I risultati, pubblicati su Nature Computational Science, supportano anche il notevole contributo della trasmissione aerea di SARS-CoV-2 e la necessità di passare a misure che promuovono l'igiene dell'aria.
Arriva dall’Istituto Superiore di Sanità il documento su "Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle fratture da fragilità", la prima linea guida nell'ambito delle fratture da fragilità del nostro Paese e una delle prime al mondo, realizzata dall'Università di Milano Bicocca in collaborazione con la Coalizione Frame (alleanza multidisciplinare e multiprofessionale con il coinvolgimento di 18 associazioni di pazienti) e il coordinamento di ALTIS-IHPB.
L'atrofia muscolare è una classica complicanza extrarespiratoria della BPCO grave. Le riacutizzazioni progressive, che si traducano o meno in un quadro di insufficienza respiratoria acuta, sono accompagnate a breve termine da una ridotta funzione muscolare, ma per quanto riguarda il lungo termine? La struttura dei muscoli scheletrici può essere percepita attraverso una diminuzione della loro massa o area? Due studi forniscono chiarimenti in merito.
La presenza dei criteri che definiscono la sindrome metabolica è collegata a un aumentato rischio di sviluppare malattie renali croniche. E ciò indipendentemente dalla presenza di obesità. Questi i risultati di un ampio studio trasversale presentati al 57esimo meeting annuale dell'European Association for the Study of Diabetes (EASD) in edizione virtuale dal 28 settembre al 1 ottobre 2021.
Perdere il 15% del peso corporeo dovrebbe essere un obiettivo terapeutico primario per la maggior parte delle persone con diabete di tipo 2 e potrebbe contribuire alla remissione del diabete. Lo sostengono Ildiko Lingvay, del Texas Southwestern Medical Center di Dallas e Priya Sumithran del Dipartimento di Medicina dell'Università di Melbourne, in Australia. Aggiungendo che coloro che seguono i pazienti con diabete dovrebbero avere una formazione nella gestione dell'obesità per prepararsi a un futuro di cura in cui la perdita di peso è un obiettivo primario.
Il senso dell'olfatto o del gusto ritorna entro sei mesi per 4 su 5 sopravvissuti al Covid che hanno perso questi sensi e i soggetti sotto i 40 anni hanno maggiori probabilità di recupero rispetto agli adulti più anziani. L'allenamento dell'olfatto con oli essenziali potrebbe aiutare a favorire il recupero dei danni ai nervi.