Il riscontro bioptico di segni di polmonite interstiziale, che non è il modello che si tende ad associare al danno polmonare acuto, fa supporre che questi pazienti avessero una fibrosi polmonare idiopatica precedente al Covid non diagnosticata che, a seguito dell’infezione da SARS-COV-2, si è riaccesa.
Su consiglio del gruppo tecnico consultivo dell'OMS sull'evoluzione dei virus (TAG-VE) il 26 novembre 2021, Omicron (la variante B.1.1.529) è stata definita variant of concern (VOC). Questa decisione si è basata sull'evidenza presentata al TAG-VE che Omicron ha diverse mutazioni che possono avere un impatto sul comportamento del virus in relazione alla facilità di diffusione o alla gravità della malattia. Ecco una sintesi di ciò che è attualmente noto.
L'American Heart Association ha pubblicato su Circulation una guida sui modelli dietetici basata sull'evidenza per promuovere la salute cardiometabolica. Notando che la scarsa qualità della dieta è fortemente legata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari gli autori affrontano l'aderenza del paziente a un modello dietetico sano per il cuore associato a salute cardiovascolare ottimale.
È urgente la necessità non solo per i pazienti di conoscere meglio la malattia non trascurando i sintomi, ma anche per i medici di ricorrere alle risorse che sono a disposizione per porre, nei casi sospetti, una diagnosi tempestiva della patologia.
Nasce “Alleanza per la miastenia gravis”, il progetto ideato per migliorare la qualità di vita dei pazienti. La diagnosi è attesa per anni e spesso viene confusa con disturbi psichiatrici, sul fronte lavorativo e assistenziale il supporto ai pazienti scarseggia: sono queste alcune delle problematiche segnalate dalle realtà associative. Lavorando in team pazienti e clinici scrivono il libro “Miastenia, una malattia che non si vede”.
Uno strumento di supporto in grado di aiutare i sanitari a distinguere i sintomi associati alla vaccinazione anti Covid dai sintomi del virus stesso, è stato utilizzato da un team di investigatori in diversi ospedali del Mass General Brigham (MGB) in uno studio pubblicato su Infection Control & Hospital Epidemiology. I risultati suggeriscono che fornire una guida di tal genere può evitare di perdere tempo in questo momento critico, oltre che aiutare a frenare la diffusione del Covid nelle strutture sanitarie.
Il Bollino Azzurro è il riconoscimento di Fondazione Onda agli ospedali che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare nell’ambito dei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati ai pazienti con tumore alla prostata. In Italia sono circa 564.000 gli uomini con pregressa diagnosi di tumore della prostata, ma solo tre uomini su dieci si sentono sufficientemente informati sul tema e la maggior parte vorrebbe essere più informato e assistito dal proprio medico di famiglia.