Indirizzando i pazienti più a rischio di nuove ospedalizzazioni verso un’intensificazione precoce delle cure, si apre un nuovo scenario per cambiare la storia clinica dello scompenso, al momento prima causa di ricovero negli over 65. Grazie alla convenzione siglata tra l’Irccs MultiMedica e Regione Lombardia, i ricercatori hanno avuto accesso ai database sanitari regionali (con dati su circa 10 milioni di residenti), in sicurezza e nel massimo rispetto della privacy; è stato così possibile studiare un’ampia popolazione di pazienti “real-world”: quasi 90.000 dimessi con diagnosi di scompenso, analizzati in oltre 3 anni di follow-up.
Presentato Fiore 3, indagine sperimentale di Fondazione Giancarlo Quarta Onlus con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova e l’Università di Parma per misurare gli effetti a livello cerebrale della continuità di rapporto con lo stesso interlocutore. Le attivazioni cerebrali mostrano che, se il rapporto con il medico è solido e continuo, il paziente vive una situazione di sicurezza, benessere emotivo e stabilità. Il contrario genera malessere, blocco, solitudine.
In una lettera aperta, nei giorni scorsi il Gruppo di lavoro “Legge 38, uno sguardo al presente progettando il futuro” aveva rivolto un appello ai Ministri della Salute e dei Trasporti, affinché non si equiparasse l’uso illecito di sostanze psicotrope al loro impiego a scopo terapeutico, dietro prescrizione medica. Il Vicepremier Salvini ora apre al dialogo, per salvaguardare i pazienti in cura.
Gli uomini ad alto rischio di malattie cardiovascolari hanno manifestato cambiamenti di volume cerebrale un decennio prima delle donne: è quanto emerge da uno studio che ha utilizzato i dati della Uk Biobank. I risultati sottolineano l'importanza di mirare in modo aggressivo ai fattori di rischio cardiovascolare prima dei 55 anni per prevenire la neurodegenerazione e l'Alzheimer, oltre al beneficio di prevenire altri eventi cardiovascolari, come l'infarto del miocardio e l'ictus.
La perdita di peso indotta da una dieta ipocalorica di 8 settimane ha comportato un aumento del livello sierico di 25-idrossivitamina D [25(OH)D] sia nelle donne che negli uomini. Tuttavia, solo nelle donne un'ulteriore perdita di peso dopo un intervento di 52 settimane ha avuto un impatto aggiuntivo sulla vitamina D. Il basso livello sierico iniziale di 25(OH)D è stato associato a un mantenimento efficace della perdita di peso nelle donne, ma non negli uomini.
L'impatto di un'analisi ottica ottimale e la padronanza delle classificazioni rimangono elementi decisivi nell'adattare la gestione dei pazienti con una lesione colorettale, indipendentemente dalle sue dimensioni. È la padronanza e la competenza degli endoscopisti, unita alla progressiva fornitura di un'assistenza informatica ottimale, che consentirà una caratterizzazione ottica di eccellenza.
Tra le azioni messe in campo in Italia grazie al rifinanziamento del Fondo Alzheimer alcune strategie di promozione della prevenzione, che potrebbero evitare fino a 450mila casi. Le progettualità che coinvolgeranno circa 120 Asl e 2000 professionisti di Regioni e Pa, riguardano diagnosi precoce e tempestiva, telemedicina, teleriabilitazione e trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali.