Perché alcune persone si ammalano gravemente di Covid, mentre altre non hanno alcun sintomo? La risposta potrebbe risiedere nelle proteine alle quali il nostro sistema immunitario è stato precedentemente esposto. Un recente studio su Frontiers in Immunology rileva che cibi, vaccini, batteri e virus comuni possono tutti attivare il nostro sistema immunitario inducendolo a contrattaccare l’invasione del SARS-CoV-2. Questi agenti contengono tutti proteine simili a quelle che si trovano in SARS-CoV-2. E questo fa sì che l'esposizione a queste proteine può addestrare il nostro sistema immunitario a rispondere quando incontra il virus. Lo studio apre la strada a nuove immunoterapie o vaccini che portano a un'immunità più forte contro il Covid.
Alla vigilia della nuova stagione influenzale, il professor Massimo Volpe, presidente della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), lancia un appello alla vaccinazione antinfluenzale insieme al professor Massimo Andreoni, uno dei protagonisti della battaglia contro il Covid. Ogni anno si registrano in Italia 5.000-15.000 decessi per influenza, molti dei quali per complicanze cardiovascolari, quali infarti, ictus e scompenso cardiaco. Il vaccino antinfluenzale può proteggere il cuore e risultare un salva-vita.
“Con le nuove misure contro il papillomavirus umano (Hpv), prevediamo che l'eliminazione del cancro cervicale in Svezia potrebbe avvenire tra 5 anni. Se la pandemia non si fosse verificata, sarebbe stato molto, molto più lento". Si è espresso con queste parole il professor Joakim Dillner, oncologo presso il Karolinska Institutet in Svezia.
L’argomento ‘prevenzione primaria personalizzata’ è stato al centro del congresso nazionale della SIPREC a Napoli: le parole d’ordine della prevenzione 3.0 sono personalizzazione, prescrizione, semplificazione. Dieta, attività fisica e un oculato impiego dei farmaci sono gli strumenti da modulare in base alle diverse fasce d’età per una prevenzione primaria di successo.
Le autorità sanitarie dell'UE hanno raccomandato che le persone anziane e i pazienti ad alto rischio siano in prima linea per i vaccini Covid aggiornati mirati alla variante Omicron. Anche le donne incinte e gli operatori domestici dovrebbero avere la priorità, hanno affermato in una dichiarazione congiunta l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Malattie cardiovascolari (CVD) e tumori sono responsabili di circa la metà dei decessi annuali negli USA e si stima che 26.1 milioni di soggetti soffrano di CVD (ipertensione esclusa) e 1.9 milioni quella di malati di cancro (dati NHANES). Tuttavia non si conosce la proporzione di queste patologie che potrebbero essere potenzialmente prevenute con l'integrazione di vitamine e/o minerali. Per aggiornare le precedenti raccomandazioni del 2014, la US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha incaricato un gruppo di esperti di esaminare le prove dell'efficacia delle vitamine e dei minerali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e del cancro nella popolazione generale.
La fragilità, uno stato di maggiore vulnerabilità che deriva dal declino funzionale di più sistemi fisiologici, ha un impatto tra il 10% e il 15% degli anziani. È associata a un rischio più elevato di cadute, ospedalizzazione, disabilità, fratture e mortalità. Un gruppo di ricercatori della Harvard Medical School ha scoperto che seguire una dieta mediterranea potrebbe prevenire lo sviluppo della fragilità con l'età.