Dieci minuti di attività fisica al giorno o meno tempo trascorso davanti a uno schermo sono tutto ciò che serve per ritardare l'insorgenza del diabete di tipo 2 e rallentare il suo sviluppo nei giovani, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Montréal. I tassi di obesità sono in aumento nei soggetti di età inferiore ai 19 anni e stanno raggiungendo livelli allarmanti e questo studio offre un barlume di speranza quantificando come l'attività fisica e i comportamenti sedentari influenzano gli indicatori chiave del diabete.
Il rischio di trombosi legato all’infezione Covid è da 50 a 70 volte superiore a quello legato ai vaccini: la conferma viene dalla rivista Thrombosis Research, che ha appena pubblicato lo studio più ampio e completo coordinato dal Centro Cardiologico Monzino e l’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele, sugli effetti di tutti i quattro vaccini utilizzati contro il Covid sul nostro sistema emostatico.
#Makeitvisible nasce dalla collaborazione con i giovani artisti IED (Istituto Europeo di Design), patrocinata dalla Società Scientifica AIOM, sviluppata da Amgen. Il progetto vuole avvicinare i più giovani al valore della Ricerca Scientifica in Oncologia: con la metafora dell’opera digitale NFT, l’iniziativa rappresenta alle nuove generazioni che ogni tumore è “unico” e che scoprirne la mutazione all’origine permette cure mirate e più efficaci.
In occasione del lancio dell’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Cardio, Cerebro e Vascolari della XIX legislatura promosso dalla Senatrice Murelli è stato ribadito come un Piano Nazionale per queste patologie non sia più rimandabile. Quando si parla di malattie cardio, cerebro e vascolari, si fa riferimento a patologie che continuano a rappresentare la prima causa di morte in Italia, la prima causa di ricovero ospedaliero e la seconda causa di DALY, confermandosi tra le principali cause di invalidità insieme ai tumori.
Una pubblicazione di riferimento del New England Journal of Medicine rafforza il potenziale del candidato vaccino GSK per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale negli adulti anziani. Si tratta della prima pubblicazione peer-reviewed dei dati sul vaccino negli anziani, compresi quelli con comorbidità che sono maggiormente a rischio. Il vaccino sarà disponibile nel 2023 in attesa di decisioni normative negli Stati Uniti, nell'UE e in altri paesi.
L'HIV, grazie alle terapie antiretrovirali, si può considerare un’infezione cronica, ma servono diagnosi precoci e maggiore informazione. Questo è stato uno dei concetti sottolineati durante il webinar "HIV oggi. Le nuove cronicità tra diagnosi tardive e un sommerso da scovare. Come prendersi carico del malato e delle sue comorbidità", terza tappa del progetto istituzionale "We stand with public health: a call to action for infectious disease. The actual and the future vision", organizzato da Regia Congressi con il patrocinio della Simg e della Simit.
La FIRA (Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite) fa il punto sui diversi studi scientifici dedicati a indagare il rapporto tra vaccinazione contro il virus SARS-COV-2 e le malattie autoimmuni reumatologiche. Anche i pazienti in trattamento farmacologico per una malattia reumatologica beneficiano della vaccinazione che è quindi raccomandata. Importante consultare il proprio specialista perché in alcuni casi i trattamenti potrebbero essere temporaneamente modificati.