In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra ogni anno il primo dicembre, prende il via la campagna di sensibilizzazione Hiv. Ne parliamo? (www.hivneparliamo.it), promossa da Gilead Sciences con il patrocinio di 16 associazioni di pazienti italiane, della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e dell’Italian conference on aids and antiviral research (Icar).
In uno studio di coorte nazionale danese che ha coinvolto 65.190 individui di età pari o superiore a 50 anni che hanno iniziato la terapia ipolipemizzante, ogni riduzione di 1 mmol/L del livello di C-Ldl ha portato a una diminuzione del 23% del rischio di eventi vascolari maggiori sia negli individui più anziani (≥70 anni) che in quelli più giovani (<70 anni). Questi risultati suggeriscono che le terapie ipolipemizzanti forniscono benefici primari di prevenzione cardiovascolare negli individui di età pari o superiore a 70 anni, e pertanto i medici dovrebbero essere rassicurati e obbligati a perseguire la gestione del livello di colesterolo negli anziani.
La cosomministrazione del vaccino bivalente BNT162b2 BA.4/5 mRNA Covid (BNT162b2-biv) e del vaccino contro l’influenza stagionale (SIV) ha generalmente un’efficacia simile contro gli esiti correlati a Covid e SIV rispetto alla somministrazione di ciascun vaccino da solo, secondo a uno studio pubblicato su JAMA Network Open.
Un gruppo di ricercatori del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma ha effettuato uno studio per valutare se l’utilizzo di una serie di dispositivi collegabili al telefonino, in grado, ad esempio, di monitorare la frequenza cardiaca e di misurare alcuni parametri vitali, potesse aiutare a identificare in maniera più efficace una possibile causa dell’ictus: grazie al monitoraggio previsto dallo studio sono stati infatti riscontrati precocemente segnali di fibrillazione atriale, un’aritmia cardiaca causa di ictus, che hanno consentito di agire subito con la corretta terapia di prevenzione.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023, il cortometraggio “Riscrivere”, promosso da MSD Italia con il patrocinio della SItI – Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica - è un “viaggio nel tempo”, attraverso il linguaggio onirico e metaforico del cinema, per scoprire come le scelte fatte ogni giorno possano determinare il nostro presente e il nostro futuro. Il progetto è arricchito da una landing page vetrina dedicata alle curiosità sulla realizzazione del progetto: www.msdsalute.it/riscrivere.
Una buona aderenza alla terapia con pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) rispetto a una scarsa aderenza risulta correlata a un minor rischio di CVD nella prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari nei pazienti con apnea ostruttiva del sonno. Una buona aderenza alla CPAP è stata definita come 4 ore o più al giorno.
Oltre 4 italiani su 10 non si sottopongono ad alcun controllo preventivo o screening e si registra un crollo nella fiducia nel nostro Servizio sanitario nazionale. Questo il quadro che emerge dall’ultima edizione dello Stada health report, un’ampia indagine online condotta tra marzo e aprile 2023 da Human8, per conto del Gruppo Stada, su un campione rappresentativo di 32 mila persone in 16 Paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Uzbekistan). I risultati italiani sono stati presentati nei giorni scorsi in occasione di una conferenza stampa a Milano.