La defiscalizzazione dell’indennità di specificità e l'aumento delle retribuzioni nella sanità pubblica per Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed sono provvedimenti necessari e impellenti e non possono essere dilatati nel tempo, rateizzati come fa presuppore il fatto che nella Manovra soltanto 900 milioni circa sarebbero disponibili per la sanità nel 2025 oltre al miliardo previsto dalla legge di Bilancio dello scorso anno, rimandando dunque al 2026 la disponibilità di quasi 3 miliardi.

L'esortazione viene da tre realtà associative rappresentative dei giovani medici (Anaao Giovani, Als e Gmi) che sul via libera della Commissione Cultura del Senato al disegno di legge delega che abolisce i test per iscriversi al primo anno e prevede una selezione dopo un periodo di sei mesi sottolineano: "Aprire la facoltà di medicina a 70.000 giovani e richiuderla dopo 6 mesi con ingresso effettivo di 20.000 di essi significa spendere miliardi di soldi degli italiani per formare un numero di medici quadruplo rispetto a coloro che andranno in pensione".

EvdLa manovra di Bilancio delude i medici di medicina generale. I sindacati di categoria denunciano l'assenza completa di investimenti per medici di famiglia, pediatri libera scelta e specialisti del territorio. Una scelta poco lungimirante che, secondo il segretario della Fimmg Silvestro Scotti, rischia di incentivare la fuga dei medici dal territorio e rendere vani gli investimenti previsti per ospedali e pronto soccorso.

EvdHa risposto così il presidente della Fnomceo alla Ministra delle Pari Opportunità e la Famiglia in merito all'affermazione che dovere del medico è presentare denuncia in Procura nel momento in cui si imbatte in casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata. Ed ha aggiunto: "Il medico non deve, è vero, ostacolare la giustizia, ma non deve, soprattutto, porre in essere atti che mettano a rischio la relazione di cura, limitando la tutela della salute dei cittadini”.

"Il Viaggio della Medicina Generale nell'ecosistema digitale": questo è il titolo del XLIII Congresso Nazionale Snami che si è svolto a Palermo. Un Congresso elettivo che ha riconfermato alla guida Angelo Testa e ha puntato l'attenzione sulle trasformazioni di cui sarà investita la professione, con particolare focalizzazione sulla gestione delle patologie croniche e sulle innovazioni digitali.

La Federazione dei Medici Territoriali ha convocato un Esecutivo nazionale per decidere di dichiarare lo stato di agitazione: "I nostri appelli rimangono inascoltati e, come vediamo, anche quelli delle altre sigle sindacali, servono più risorse per modernizzare la sanità sul territorio e che si dia il via libera all’atto di indirizzo per le trattative dell’Acn 2022-2024 della medicina generale”.

EvdA dare voce al malessere di una categoria che da tempo lancia allarmi sulla pericolosa china su cui è scivolato il nostro Ssn è il segretario generale, Fimmg Silvestro Scotti. Nella relazione presentata all'82° Congresso Fimmg-Metis dà voce al disagio dei Mmg e auspica ad una protesta unitaria: "Siamo pronti ad applicare le prerogative sindacali, dallo stato di agitazione allo sciopero". Prerogrative a cui il Consiglio nazionale Fimmg ha dato il proprio mandato. Alla base della decisione, l’inaccettabile ritardo sulla definizione dell’atto di indirizzo, indispensabile per arrivare alla firma dell'Acn 2022-2024, ma anche l’assenza di risorse aggiuntive per il raggiungimento di obiettivi di politica sanitaria in riferimento ad un’assistenza di prossimità.