La FNOMCeO rilancia l'allarme dei sindacati medici Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed e delle Confederazioni Cosmed e Cida: "Se l'ipotesi di adeguamento in ribasso delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali dei medici, prevista nella Manovra di governo divenisse realtà, oltre 50mila medici verrebbero penalizzati, spingendo coloro che ne hanno i requisiti ad abbandonare in massa il Ssn attivando il prepensionamento". Nel frattempo i sindacati annunciano l'eventualità di uno sciopero se il governo non inverte la rotta. Alla protesta aderisce anche lo Smi
"L'autonomia differenziata sarà il de profundis del Ssn". A pensarla così è il presidente dell'OMCeO di Firenze Pietro Dattolo. Pur ritenendo positiva la legge di Bilancio che stanzierebbe 3 miliardi per la sanità, Dattolo lancia un avvertimento: "Con l'approvazione del disegno di legge Calderoli si verranno a creare tanti sistemi sanitari quante sono le regioni italiane, venendo meno il diritto ad avere cure uguali per tutti”.
È andato a buon fine l'intervento dei Ministri del Lavoro e della Salute per risolvere la paradossale vicenda dei medici multati per non aver rispettato, in piena pandemia, il limite degli orari di lavoro. Dopo l'iniziale sospensione della procedura sanzionatoria da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è arrivato l'annullamento del provvedimento.
Immatricolati solo 10mila giovani medici su 16 mila. ALS e Anaao Giovani lanciano l'allarme e chiedono subito un tavolo di riforma interministeriale della formazione medica. A preoccupare particolarmente è la carenza in alcune branche come l'emergenza urgenza il cui numero di contratti non assegnati, infatti, rappresenta il 76% dei posti sul bando.
"Riteniamo sia una buona notizia per i cittadini che nel fondo dedicato al personale sanitario sia ricompresa anche la medicina convenzionata. Quindi non solo i medici dipendenti". Lo dicono il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti, il presidente nazionale Fimp Antonio D’Avino e il segretario generale Sumai Antonio Magi. Per Scotti sarebbero auspicabili anche ulteriori provvedimenti che portino alla defiscalizzazione e che favoriscano gli investimenti da parte dei medici di famiglia sulla professione.
I dati, che arrivano dalle regioni sulle domande presentate inerenti al Concorso per il Corso di Formazione Specifica in MG per il triennio 2023-2026, indicano il rinascere d’interesse nei medici per il percorso che porta all’acquisizione del titolo per l'esercizio della professione di Mmg, con un numero di domande in molte regioni quasi doppio rispetto ai posti disponibili. I commenti di Fimmg e Snami.
“Consentire ai sanitari di poter operare in sicurezza” e "Fermare il massacro a Gaza". Il primo appello è stato lanciato dalla FNOMCeO, il secondo è stato firmato da oltre mille medici e operatori sanitari ed è stato inviato anche alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.