Mentre continua il dibattito sulla tipologia di contratto di lavoro che i Mmg dovrebbero intrattenere con il Ssn alla luce del cambiamento previsto dal Pnrr, il “Movimento Mmg per la Dirigenza”, a favore del passaggio alla dipendenza dal Ssn dei medici di medicina generale, presenta il suo 'Documento di Posizione' con lo scopo di fare conoscere agli addetti ai lavori, all’opinione pubblica e alla stampa l’esistenza di una parte riformatrice della Medicina Generale, sotto traccia, che auspica il superamento dell'attuale modello del sistema delle cure territoriali affidate a liberi professionisti convenzionati.
Il sottofinanziamento della sanità, la carenza di medici e personale, la sicurezza inefficiente per chi opera nel Ssn e i servizi deficitari aumentano il malcontento dei cittadini e chi opera nella sanità pubblica diventa il facile capro espiatorio di tutto ciò. Questa in sintesi è la denuncia delle associazione dei medici e infermieri sull'impennata delle aggressioni che ha aperto il nuovo anno.
Intervenire sulla depenalizzazione dell’atto medico, eliminare il tetto di spesa e valorizzare l’indennità di specificità medica e sanitaria. Sono questi, secondo il sindacato di categoria Federazione Cimo-Fesmed, i tre punti nodali che potrebbero rendere il lavoro nella sanità pubblica nuovamente attrattivo sia per i medici sia per i tanti professionisti che sono tentati di abbandonare il pubblico per lavorare nel privato o all’estero.
Secondo la survey della Federazione internisti ospedalieri (Fadoi) il 46% dei medici pensa alla pensione anticipata e il 38,7% dei non pensionabili di lasciare la sanità pubblica mentre uno su dieci vuole cambiare mestiere. Ma circa il 70% degli ospedalieri vede ancora nel Ssn un baluardo del diritto alla salute e mette le ragioni assistenziali davanti a quelle economiche.
La modifica doveva partire dal 1 gennaio, ma la Ragioneria di Stato l'ha posticipata al 31 gennaio 2024. Da tale data i medici di famiglia e tutti gli altri prescrittori, per erogare ricette dematerializzate in classe C, dovranno utilizzare un'autenticazione a due fattori, attraverso una seconda verifica che sblocchi la procedura.
Con la Determina Aifa del 2 gennaio 2024 la Nota 101 è stata ulteriormente differita alla data del 9 aprile 2024. "Utilizziamo questo tempo - scrive Walter Marrocco, responsabile scientifico della Fimmg sul sito del sindacato - per valutare, insieme a specialisti e Aifa, l’opportunità di una profonda revisione dei contenuti della nota che prevederebbe un’importante coinvolgimento dei Mmg nella gestione della terapia anticoagulante orale nella profilassi e nel trattamento della trombosi venosa profonda (TVP), dell'embolia polmonare (EP) e nella prevenzione delle recidive di EP e TVP".
La Società Italiana di Psichiatria è fortemente preoccupata dal rischio di costruire una facile risposta politica al disagio psichico e denuncia che alle svariate proposte di Legge in Parlamento per lo psicologo di comunità non se ne accompagna nemmeno una per la riorganizzazione e il finanziamento del servizio pubblico dei Dipartimenti di Salute Mentale, presidi del territorio e cardini della cura delle persone che soffrono di un disturbo psichico.