Questa la proposta lanciata da Anaao Assomed e Cimo Fesmed. I sindacati chiedono che "la legge di Bilancio preveda la valorizzazione del lavoro svolto ogni giorno negli ospedali di tutta Italia. La defiscalizzazione al 15% dell’Irpef sull’indennità di specificità medica e veterinaria, percepita trasversalmente da tutta la categoria sarebbe un segnale forte e concreto. Le risorse potrebbero derivare anche dalla tassa di scopo proposta qualche settimana fa dal sen. Francesco Zaffini (FdI)".

L’Aifa ha pubblicato un’informativa di un imminente provvedimento di differimento dell’entrata in vigore della determinazione del 5 ottobre 2023, pubblicata nella G.U. n° 237 del 10/10/2023 e inerente la “Istituzione della nota Aifa 101, relativa alle indicazioni terapeutiche TVP, EP e TEV”.

EvdQuesto è il monito lanciato al XLII Congresso nazionale Snami dal presidente nazionale, Angelo Testa che, in merito alla prospettiva di una eventuale dipendenza dei Mmg dal Ssn, ha espresso il proprio dissenso. "Un sondaggio fatto dallo Snami - ha sottolineato - nei confronti dei suoi iscritti ha svelato che la maggior parte vorrebbe restare convenzionata, ma la percentuale di coloro che anelano alla dipendenza arriva al 40%. Inoltre, il 77% dei medici intervistati dichiara di non essere soddisfatto della professione".

EvdNe è convinta Pina Onotri, segretario generale Smi che ha dichiarato: "Chiediamo che si destinino finanziamenti, per  alzare adeguatamente le retribuzioni dei medici, per un  potenziamento della medicina territoriale e per abbattere le liste di attesa". Onotri ricorda che in gioco c'è il carattere universale del Ssn, motivo per cui c'è la necessità di un ripensamento anche dell'autonomia differenziata.

“Uno sconsiderato inghippo burocratico-informatico - precisa il presidente dell'OMCeO di Milano - sta rendendo la vita difficile ai Mmg, alle farmacie e a molti pazienti. Sono infatti migliaia quelli che si sono ritrovati senza medico di famiglia perché sono stati azzerati i codici regionali dei corsisti diventati titolari a tempo indeterminato, i quali in precedenza avevano accettato di aprire lo studio convenzionato per l’assistenza primaria".

Solo 11.688 candidati su 14.036 si sono visti assegnati uno dei 16.165 contratti di formazione. Il dato più preoccupante riguarda la scuola di specializzazione d’emergenza-urgenza. Motivo per cui le associazioni italiane dei medici specializzandi Anaao giovani, Als e Gmi si dichiarano pronte a scendere nuovamente in piazza, questa volta non soltanto a Roma, ma in diverse città italiane. 

Il segretario dell'Anaao Assomed esprime forte preoccupazione per l’ennesimo definanziamento della sanità previsto dalla Nadef: “Se le stime dovessero essere confermate nella prossima legge di bilancio, se non saranno previsti adeguati investimenti, i medici e i dirigenti sanitari se ne andranno. Non è il contratto che risolve i problemi, ma investimenti certi e adeguati e un nuovo modello organizzativo. Ad oggi non vediamo niente di tutto questo”.