Gli attuali metodi di trattamento per queste ulcere includono lo sbrigliamento chirurgico, la terapia a pressione negativa, lembi vascolarizzati e diversi tipi di medicazioni locali. Tra queste medicazioni, le opzioni comunemente utilizzate includono garze, medicazioni con ioni metallici, medicazioni con idrogel e medicazioni con plasma ricco di piastrine. Tuttavia, le medicazioni tradizionali hanno una capacità di carico e permeabilità limitate e non sono in grado di fornire farmaci attivi agli strati più profondi della ferita.
Ibrutinib, primo inibitore della tirosin chinasi di Bruton (Btk) a essere stato approvato a livello mondiale e sviluppato da Johnson & Johnson, ha recentemente ricevuto dall’Aifa, la rimborsabilità per una nuova indicazione terapeutica. In particolare, il farmaco è ora disponibile anche in combinazione con venetoclax, inibitore di Bcl-2, come nuovo trattamento a durata fissa - per un totale di 15 mesi - per pazienti adulti con leucemia linfatica cronica (Cll) precedentemente non trattata.
Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, ha dimostrato che l’uso di statine si associa a una riduzione della mortalità nei residenti più anziani delle case di cura, indipendentemente dallo stato di demenza. Lo studio è tra i primi a esplorare se l’uso delle statine in questa particolare popolazione di pazienti offra un beneficio in termini di mortalità, soprattutto tra gli individui con demenza, un gruppo in gran parte escluso dai precedenti studi sulle statine.
Per ottimizzare il controllo del rischio cardiovascolare nel T2DM, gli obiettivi pressori dovrebbero essere inferiori alle attuali raccomandazioni? Questa è la domanda sollevata da una recente metanalisi, i cui dati incoraggiano a mantenere i valori di pressione al di sotto di 130/80 mmHg, in accordo alle attuali raccomandazioni europee.
I ricercatori dell’Università di Cardiff hanno dimostrato che i trattamenti da banco utilizzati per raffreddore e influenza sono sicuri ed efficaci per la gestione domiciliare dei sintomi lievi del Covid e potrebbero aiutare ad alleviare il carico sugli ospedali durante le ondate di malattia nella popolazione. Lo studio, pubblicato su Clinical Infection in Practice, ha messo in luce che i farmaci usati per trattare i sintomi del raffreddore e dell'influenza, come analgesici, antipiretici, decongestionanti e sedativi della tosse, possono essere utilizzati anche per gestire a domicilio il Covid in caso di infezioni lievi pur in assenza di specifica indicazione.
Infiammazione di tipo 2, ovvero una reazione immunitaria iperattiva alla base di diverse patologie atopiche, allergiche e infiammatorie. Tra queste, la dermatite atopica, l’asma, la poliposi nasale e la Bpco, tra le più conosciute, ma anche la prurigo nodularis e l’esofagite eosinofila, meno note, ma con impatto notevole sulla qualità di vita dei pazienti. Il tema è stato al centro di un recente incontro tra esperti, tenutosi a Milano e promosso da Sanofi, nel corso del quale si è fatto il punto anche sulle più recenti novità terapeutiche in quest’area.
Secondo una metanalisi dei risultati di 218 studi clinici randomizzati che hanno coinvolto più di 14.100 persone, una serie di esercizi ad alta e bassa intensità, in particolare camminare o fare jogging, yoga e allenamento per la forza, potrebbero aiutare a curare la depressione. Gli studi includevano partecipanti di tutte le età con diversi gradi di depressione.