Una nuova ricerca ha dimostrato che la presenza di cinque proteine chiave nel sangue è stata fortemente associata allo sviluppo della malattia steatosica epatica associata a disfunzione metabolica (Masld) fino a 16 anni prima della comparsa dei sintomi. "Questo rappresenta il primo modello predittivo ad alte prestazioni, ultra-precoce (16 anni) per Masld", ha detto il primo autore Shiyi Yu, medico residente nel dipartimento di gastroenterologia, Guangdong Provincial People's Hospital in Cina. "I risultati potrebbero essere un punto di svolta per il modo in cui controlliamo e interveniamo nelle malattie del fegato", ha detto Yu in una conferenza stampa ospitata nella la Digestive Disease Week (Ddw) 2025.
La depressione e l'ansia colpiscono oltre un terzo dei sopravvissuti all'ictus, ma queste condizioni spesso rimangono non diagnosticate o ricevono trattamenti inadeguati. Sebbene le attuali linee guida cliniche raccomandino terapie psicologiche basate sull'evidenza come trattamento di prima linea per i disturbi dell'umore post-ictus, tali suggerimenti si basavano su piccoli studi clinici, con una chiara carenza di prove derivanti da contesti clinici reali. Una ricerca significativa, pubblicata su Nature Mental Health, ha finalmente colmato questa lacuna.
Tarlatamab di Amgen è la prima immunoterapia bispecifica che allunga la sopravvivenza rispetto alla chemioterapia standard, in uno studio globale di Fase 3, in pazienti con progressione di malattia. I dati late-breaking sono stati presentati all’Asco 2025. “Un risultato così importante in termini di sopravvivenza mediana, parliamo di circa 14 mesi, è qualcosa che nel carcinoma polmonare a piccole cellule non si era mai visto" spiega Federico Cappuzzo, dell'Istituto Nazionale Tumori Icccs Regina Elena.
In Italia, nel 2023, la spesa pubblica per i farmaci anti-cancro ha superato 4,7 miliardi di euro, in aumento del 9,6% rispetto al 2022. è quanto riferito dall'Aiom in occasione del congresso dell'Asco di Chicago.
L'assunzione di statine è un modo efficace, sicuro ed economico per abbassare il colesterolo e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. Nonostante i medici raccomandino che molti pazienti con diabete assumano statine, quasi un quinto di loro sceglie di ritardare il trattamento. In un nuovo studio, i ricercatori del Mass General Brigham hanno scoperto che i pazienti che hanno iniziato subito la terapia con statine hanno ridotto il tasso di infarto e ictus di un terzo rispetto a quelli che hanno scelto di ritardare l'assunzione del farmaco. I risultati, che possono aiutare a guidare la condivisione decisionale tra i medici e i loro pazienti, sono stati pubblicati sul Journal of the American Heart Association.
Uno studio recente evidenzia come le lamentele soggettive di memoria (Lsm), comuni negli anziani e potenzialmente indicative di declino cognitivo, siano strettamente correlate all'uso di farmaci. La ricerca, condotta su 652 partecipanti di 65 anni o più, ha esaminato l'associazione tra polifarmacia (cinque o più farmaci), il carico anticolinergico e le Lsm.
Successo significativo dei dati di ricerca presentati nella 17a edizione di Icar - Italian Conference on Aids and Antiviral Research a Padova. Si conferma efficacia, tollerabilità e flessibilità della terapia antiretrovirale. Ora l'obiettivo è verso un approccio personalizzato e dinamico nella gestione dell’Hiv per migliorare sempre più la qualità di vita delle persone.