In occasione della terza edizione del convegno della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf) e della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) uno dei temi proposti ha riguardato il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, che ha evidenziato come i farmaci riducono del 40% i comportamenti a rischio. Questo miglioramento può essere evidenziato anche da un ridotto coinvolgimento dei ragazzi in reati minori (atti vandalici, minacce, risse, abbandono scolastico).