
L’American Heart Association e l'American Stroke Association hanno siglato le nuove linee guida cliniche per l’ictus; nel documento, pubblicato sulla rivista Stroke vengono presentate raccomandazioni aggiornate per la prevenzione primaria dell'ictus.
Gli autori notano che per identificare e realizzare opportunità per promuovere la salute del cervello, ogni persona dovrebbe avere accesso e visite regolari con un professionista sanitario di assistenza primaria. Nell’approccio alla prevenzione dell’ictus incidente, sono importanti lo screening e la gestione dei determinanti sociali avversi della salute.
È stato dimostrato che la dieta mediterranea riduce il rischio di ictus, soprattutto se integrata con noci e olio d'oliva; le diete a basso contenuto di grassi hanno un impatto limitato sulla riduzione del rischio. Per la salute cardiovascolare e la riduzione del rischio di ictus, l’attività fisica è essenziale; un aumento del rischio di ictus è osservato in associazione con un comportamento sedentario prolungato.
Nei pazienti con diabete e ad alto rischio cardiovascolare o con malattia cardiovascolare accertata, viene raccomandata una terapia con gli agonisti dei recettori del Glp-1.
"L'implementazione delle raccomandazioni contenute in queste linee guida consentirebbe di ridurre significativamente il rischio che le persone incorrano in un primo ictus", ha affermato in una nota Cheryl Bushnell, della Wake Forest University di Winston-Salem, nella Carolina del Nord, una delle autrici del documento. - La maggior parte delle strategie che raccomandiamo per prevenire l'ictus contribuiranno anche a ridurre il rischio di demenza".
Bibliografia
Bushnell C, et al. 2024 Guideline for the Primary Prevention ofStroke: A Guideline From the American HeartAssociation/American Stroke Association. Stroke 2024. DOI: 10.1161/STR.0000000000000475
Intervista

Ipovitaminosi D come fattore di rischio cardiovascolare modificabile
Francesco Fedele
Prof. Emerito di Cardiologia
Sapienza Università di Roma
Presidente Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC)