Il prof. Plazzi, coordinatore del Centro Narcolessia di Bologna, polo di eccellenza nel nostro Paese, che accoglie ogni anno circa 1000 malati: “Con la nascita di Aps Nait, Gruppo Narcolessia Italiano, vogliamo offrire un’opportunità di miglioramento della gestione clinica e della ricerca su questa patologia, favorendo la collaborazione tra le strutture specializzate”.
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista BMJ Mental Health ha rivelato un forte legame tra il numero di disturbi mentali coesistenti e le probabilità di sviluppare demenza. Lo studio evidenzia che il rischio di demenza raddoppia per chi presenta un singolo disturbo, ma può aumentare fino a 11 volte per coloro che ne hanno quattro o più.
Una recente ricerca pubblicata su Thorax ha svelato un legame preoccupante e duraturo: l'esposizione del padre al fumo passivo durante la propria infanzia potrebbe compromettere la salute polmonare dei suoi figli per tutta la vita, esponendoli a un rischio significativamente maggiore di sviluppare Bpco). Questo rischio è ulteriormente aggravato se i figli stessi sono stati esposti al fumo passivo durante la loro infanzia, evidenziando i danni intergenerazionali del fumo.
La presentazione delle nuove Linee Guida 2025 dell'European Society of Cardiology (Esc) per la gestione delle malattie cardiovascolari (Cvd) in gravidanza segnala un momento cruciale per la salute delle donne. Le Professoresse Julie De Backer dell'Ospedale Universitario di Gand e Kristina H. Haugaa dell'Ospedale Universitario di Oslo hanno evidenziato un cambiamento significativo nel focus clinico, integrando le ultime evidenze emerse dal 2018 per offrire un approccio più completo e aggiornato.
Un nuovo studio dell'Università del Michigan, pubblicato su Clinical Gastroenterology and Hepatology, dimostra che l'analisi delle colonscopie tramite intelligenza artificiale (Ia) può eguagliare e potenzialmente superare le prestazioni dei gastroenterologi nella valutazione della malattia di Crohn. Questo rappresenta un passo cruciale per superare i limiti degli strumenti manuali attuali, spesso poco obiettivi e riproducibili, che non riescono a quantificare con precisione l'opinione esperta di un clinico.
In queste ultime settimane l’Australia sta facendo i conti con una delle stagioni influenzali più impegnative dell’ultimo decennio con un impatto rilevante sulla tenuta del sistema sanitario. L’alta incidenza di casi influenzali nell’emisfero sud fa presagire infatti che nel prossimo inverno, anche in Italia, potremmo vivere una stagione influenzale particolarmente intensa che potrebbe essere persino più severa di quella appena trascorsa.
La relazione tra obesità e funzione cognitiva è stata finora inconsistente, in parte a causa dell'uso di diversi indicatori antropometrici, come l'indice di massa corporea (Bmi), la circonferenza vita (Wc) e il rapporto vita-fianchi (Whr). Un nuovo studio, una revisione sistematica e meta-analisi, si è proposto di sintetizzare sistematicamente queste associazioni per fornire prove più conclusive.