Presentato al 28° congresso nazionale SID il documento congiunto della Società Italiana di Diabetologia e della Società Italiana di Cardiologia. “Oggi più che mai – afferma il professor Francesco Purrello, presidente SID – è necessario che diabetologi e cardiologi lavorino insieme, su protocolli diagnostici e terapeutici condivisi, organizzando ambulatori gestiti in comune o forme di teleconsulto, in cui confrontarsi e prendere decisioni condivise”.
Le alterazioni di questi due sensi dovrebbero essere attentamente monitorati come primi segni di infezione da Covid-19. Secondo uno studio pubblicato su Neurology Clinical Practice, firmato da un team di medici dell’Università di Udine, quasi due terzi dei pazienti ricoverati con Covid-19 hanno sperimentato la perdita dell'olfatto e del gusto. Inoltre, in circa il 22% dei casi i disturbi dell'olfatto e del gusto sono stati indicati come i primi sintomi di infezione, precedenti anche ad altri, come febbre o mancanza di respiro.
In occasione di un evento virtuale realizzato nell’ambito del Global Health Festival è stato presentato un approfondimento sul tema sonno e salute, sull’impatto negativo sulla qualità di vita della persona e sulla correlazione con l’aumentato rischio di disturbi psichici, malattie cardio-metaboliche e neurodegenerative. In particolare, è stato sottolineato come l’emergenza Covid si stia rivelando una forma di trauma collettivo unica nel suo genere.
Tre società scientifiche hanno messo a punto alcune raccomandazioni pratiche su come prescrivere l’attività fisica, basate sulle evidenze della letteratura scientifica. Il documento ‘Walking for subjects with type 2 diabetes’ di AMD/SID/SISMES è stato presentato in una sessione apposita nell’ambito dell’edizione virtuale del congresso nazionale della Società Italiana di Diabetologia.
Una recente review ha rilevato che la cefalea è il disturbo neurologico più comune dei pazienti che presentano Covid-19 acuto. In questi pazienti gli autori raccomandano la risonanza magnetica cerebrale con contrasto e puntura lombare per valutare le cause primarie di cefalea mentre la gestione sintomatica viene affidata a trattamenti con paracetamolo, FANS, triptani, gepants o lasmiditan.
L'American Heart Association e l'American College of Cardiology hanno licenziato un aggiornamento delle linee guida per la gestione dei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica (HCM). Il documento incoraggia il processo decisionale condiviso tra il medico e il paziente come parte essenziale per determinare l’orientamento del trattamento. Inoltre aggiorna le raccomandazioni per la valutazione del rischio di morte cardiaca improvvisa (SCD) e i rinvii al centro HCM sulla base delle prove più recenti.
Confusa di frequente con la couperose, la rosacea è una patologia cronica della pelle spesso diagnosticata in ritardo. Fondamentale invece, è il tempismo per evitare che dallo stadio iniziale, di solito lieve, si passi a quelli successivi, più gravi e più invalidanti, soprattutto in termini relazionali oltre che clinici.