È quanto rivendicano i medici al presidente del Consiglio e al Ministro della Salute in una lettera aperta a cui è stato allegato un Documento, condiviso con tutte le Organizzazioni sindacali mediche e approvato dal Comitato Centrale della FNOMCeO, che, in nove punti, sintetizza la “Questione medica”. Nel Documento ci sono le istanze, le proposte, le riforme che i medici ritengono necessarie e urgenti per una rivalutazione del loro ruolo all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, e dell’intera società.
I pazienti promuovono l’assistenza da remoto erogata nell’anno della pandemia e chiedono che non si torni indietro. Un giudizio condiviso, con alcuni distinguo, anche dagli specialisti secondo cui la teleassitenza può integrare e non sostituire la visita in presenza, ma prima bisogna individuare la popolazione che può essere avviata a percorsi da remoto. È quanto emerge dalla ricerca “La teleassistenza ai tempi del Covid19: il punto di vista dei cittadini e dei professionisti” realizzata dall’Unità Operativa Qualità e Governo Clinico dell’Ausl Romagna.
L'Ordine dei Medici e l'Isde di Firenze scendono in campo con una campagna biennale di sensibilizzazione, rivolta ai medici e agli studenti, che ha lo scopo di informare e formare sul ruolo dell'inquinamento atmosferico come causa o concausa di patologia. Per Giuseppe Curciarello, coordinatore del Gruppo di lavoro su Salute e Ambiente dell'Ordine dei Medici e membro del Consiglio Direttivo Isde Firenze “è necessario che i medici siano in prima linea divenendo ‘custodi del pianeta’. Ma per loro formazione accademica non hanno purtroppo conoscenze sulle problematiche ambientali che si auspica vengano inserite nell’iter formativo universitario.
La consigliera regionale dei 'Cittadini', Simona Liguori, ha recentemente dichiarato che ai medici di famiglia della Regione "va fatto un plauso" per l'efficienza con cui hanno costituito, in tempi velocissimi, più di un mini hub per somministrare i vaccini contro il Covid: "una risposta straordinaria dei nostri professionisti che hanno aderito immediatamente alle recentissime richieste del commissario Figluolo".
A chiederle è il segretario regionale Smi della Campania, Luigi De Lucia, dopo l'ennesima aggressione, verbale e fisica, a un medico di famiglia nella provincia di Napoli da parte di due suoi assistiti che pretendevano un’esenzione che non era prevista per le loro patologie. De Lucia, inoltre, denuncia come la campagna denigratoria contro i Mmg contribuisca ad alimentare tali episodi.
Sono sempre di più ogni anno i Mmg che vanno in pensione e non c'è un ricambio generazionale adeguato per sostituirli sul territorio. Nel frattempo cresce il numero dei 'bocciati' ai test di ingresso al corso di formazione specifica in Medicina Generale, come è accaduto meno di un mese fa. L’esito di quasi tutte le graduatorie parla chiaro: su 11.704 candidati solo 1 su 10 ce l'ha fatta. A denunciarlo è Consulcesi secondo cui il sistema di selezione non premia sempre i più meritevoli, motivo per cui ha dato vita ad una vera e propria task force legale con l'obiettivo di mitigare questo 'imbuto formativo'.
Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO torna a intervenire sul Pnrr dopo le recenti dichiarazioni del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri sul potenziamento della medicina territoriale. “Bene il potenziamento della medicina territoriale, come annunciato dal Sottosegretario Pierpaolo Sileri. Bene il potenziamento degli ospedali - dichiara Anelli - anch’esso previsto dal Pnrr. Per la riuscita di entrambi, però, non basta investire risorse nella costruzione di nuove strutture: sono i medici, i professionisti, il capitale umano, il vero tessuto connettivo che tiene in piedi il nostro Ssn e la vera linfa vitale di ogni processo riformatore”.