È quanto ha dichiarato Pina Onotri segretario generale dello Smi sottolineando che "l’attuale accordo già scaduto da tempo, risulta essere obsoleto rispetto all’emergenza pandemica. I medici di famiglia hanno pagato un prezzo altissimo, i ristori rappresentato un atto dovuto dal Governo e dalle Regioni per l’impegno dei medici".

"Sul personale no vax è troppo lenta l'istruttoria dell'Asl". A precisarlo è stato il presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze, Pietro Dattolo, che ha dichiarato: "Confidiamo di ricevere la lista dei non vaccinati il prima possibile"

Centinaia di pazienti deceduti o trasferiti altrove sarebbero rimasti iscritti nelle liste dei Mmg, nel frattempo la Regione Puglia ha continuato a pagare i medici per questi pazienti, ma adesso le Asl sarebbero pronte a battere cassa, chiedendo ai medici la restituzione dei soldi. La denuncia su quanto sta accadendo è dell'intersindacale medica composta da Cgil medici Puglia, Smi, Snami, Sim e Ugs.

In Emilia-Romagna i senza fissa dimora avranno il medico di medicina generale. L’aula dell’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il progetto di legge presentato dal consigliere regionale del Pd Antonio Mumolo, fondatore di "Avvocato di Strada" che prevede un medico di riferimento anche per coloro che non hanno una residenza.

A lanciare l'allarme Cosmo De Matteis, presidente emerito del Sindacato Medici Italiani che ha tenuto ad evidenziare come la carenza cronica di medici costringe a turni massacranti il personale in servizio per poter garantire l'assistenza. Ai medici del 118 - precisa - non vengono riconosciuti alcuni diritti fondamentali, quali la malattia, una pensione adeguata e  uno stipendio decente, chi può, infatti, lascia il servizio".

"Non è servito il sacrificio di oltre 350 medici, di cui più della metà medici di famiglia, per far estendere le tutele sul lavoro a tutta la categoria medica, il Governo deve intervenire per il riconoscimento dell'infortunio sul  lavoro a seguito di contagio da Covid". Questo il commento di Pina Onotri, segretario generale Smi, alle dichiarazioni di Franco Bettoni presidente dell’Inail in merito alla scelta di far permanere dall’esclusione al risarcimento Inail le famiglie dei Mmg e dei medici liberi professionisti morti durante la pandemia.

Dalla Fimmg allo Snami è univoca la denuncia inerente ai contenuti della delibera di Regione Lombardia e della nota di sintesi del Comitato didattico di Polis Lombardia sulle nuove regole del Triennio di Formazione in Medicina Generale. Un nuovo combinato disposto che imputa la carenza di Mmg "alla scarsa propensione dei tirocinanti ad assumere incarichi di area carente e di sostituzione temporanea”. Un'affermazione che Fimmg definisce assolutamente infondata, mentre Snami afferma che i contenuti della delibera sanciscono, di fatto, la distruzione definitiva della Medicina Generale.