EvdMigliorare i programmi di diagnosi precoce, offrire quando possibile la sorveglianza attiva come primo trattamento, implementare l’approccio multidisciplinare nei Centri di cura: sono queste le azioni chiave che emergono da EUPROMS, la survey promossa da Europa Uomo in 32 Paesi, il primo grande studio realizzato dai pazienti per i pazienti con tumore della prostata, che mette in luce le aree di criticità nel percorso terapeutico e propone soluzioni su quanto c’è da fare per migliorare la qualità di vita di questi pazienti.

EvdUno studio interdisciplinare dell’Università degli Studi di Milano ha esposto le tre principali tipologie cellulari coinvolte nel mantenimento della massa ossea a nanoplastiche fluorescenti, analizzandone l’effettivo ingresso nella cellula e scoprendo che, a causa delle ridotte dimensioni, le nanoplastiche possono interagire direttamente con le cellule ossee, andandone a modificare le nomali attività.

Le donne che vivono e lavorano in luoghi con livelli più elevati di inquinamento atmosferico da particelle sottili hanno maggiori probabilità di contrarre il cancro della mammella rispetto a quelle che vivono e lavorano in aree meno inquinate. I risultati del primo studio che tiene conto degli effetti dell’esposizione sia residenziale che lavorativa all’inquinamento atmosferico sul rischio di cancro mammario sono presentati al Congresso Esmo 2023 di Madrid.

Le disparità di genere sono ancora molto presenti nella nostra società e, gravando negativamente sulla salute psicofisica, costituiscono uno dei maggiori ostacoli al benessere di donne e ragazze. Su questi temi si sono confrontati esponenti di Istituzioni, società scientifiche ed esperti durante il 7° Congresso Nazionale di Fondazione Onda, dal titolo “L’impatto delle diseguaglianze di genere sulla salute e sulla ricerca scientifica”, svoltosi in modalità virtuale.

EvdLa broncopneumopatia cronica ostruttiva rimane una malattia poco conosciuta dalla popolazione. La conoscono bene invece i pazienti intervistati, metà dei quali con meno di 54 anni, a dimostrazione che la Bpco non è più solo una malattia dell’anziano. Malgrado la gravità, solo 62% assume però la terapia correttamente. E a stare peggio sono le persone che soffrono di riacutizzazioni. Per loro importanti novità terapeutiche dallo studio IMPACT, recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Un sistema di intelligenza artificiale per la valutazione automatizzata della retinopatia diabetica, ha dimostrato di essere un ottimo strumento per sveltire il percorso diagnostico, riducendo l’onere per gli specialisti e il tempo di attesa per i pazienti.