Uno dei paradossi emerso dalle conseguenze della pandemia sono nuove prove che suggeriscono che gli anziani, quegli stessi soggetti che sono stati e sono ancora a maggior rischio di malattia grave e morte, se la sono cavata molto meglio delle loro controparti più giovani quando si è trattato di far fronte al disagio, all'ansia, alla depressione e all'isolamento sociale legati alla pandemia.

EvdLe diete a prevalenza vegetale stanno diventando sempre più popolari in tutto il mondo. Un recente studio, confermandone la validità in termini di benefici per la salute, sottolinea anche un altro fatto: le diete vegetariane/vegane di per sé potrebbero non essere associate a un miglioramento della salute. L’elemento cruciale, rispetto a una riduzione del rischio di malattie croniche, è la loro composizione.

Dichiarato causa di pandemia globale dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel marzo 2020, il Covid ha determinato quadri clinici estremamente variabili e le gravi infezioni sono risultate associate ad alterazioni del microbiota intestinale che possono persistere per almeno sei mesi dopo l'infezione iniziale e questi squilibri possono poi diventare un fattore predisponente alle co-infezioni batteriche, virali o fungine.

EvdIl livello di attività fisica, o al contrario lo stile di vita sedentario, ma anche la durata del sonno nelle 24 ore (o le abitudini al movimento fisico nelle 24 ore, o CM24) sono importanti elementi che influenzano il livello di salute di un soggetto e dipendono da numerosi fattori. Un recente lavoro, primo nel suo genere, si è posto come obiettivo la valutazione durata 12 mesi dei collegamenti tra le condizioni meteorologiche (temperatura massima e minima, precipitazioni, velocità del vento, copertura nuvolosa e soleggiamento) e il CM24.

Il metabolismo lipidico, la loro sintesi e scomposizione, svolgono un ruolo chiave nella regolazione della composizione e delle funzioni delle cellule e delle membrane cellulari. Tuttavia, la relazione tra metabolismo lipidico e sviluppo e disturbi del sangue è un'area di ricerca con attività minima finora. Una recente ricerca ha dimostrato che l’enzima ELOVL6, che allunga le catene di acidi grassi, svolge un ruolo significativo anche nello sviluppo della leucemia mieloide acuta (LMA). I ricercatori hanno anche dimostrato che alti livelli di ELOVL6 sono legati a una sopravvivenza più breve dei pazienti affetti da leucemia. 

EvdUn eccessivo consumo di sale è collegato all'ostruzione delle arterie del cuore e del collo, con maggiori rischi di infarto e ictus. Lo sottolinea uno studio pubblicato su European Heart Journal – Open che ha documentato un'associazione tra un'elevata assunzione di sale e l'aterosclerosi nelle arterie del cuore e del collo. I risultati si applicano anche quando i livelli di pressione arteriosa sono nei limiti della normalità, suggerendo che il sale potrebbe essere dannoso anche prima dello sviluppo dell'ipertensione.