EvdOltre il 90% delle pazienti con diagnosi di tumore mammario riscontra problemi nella sfera sessuale, ma 2 su 3 non ne parlano. È il momento di promuovere un cambiamento e far uscire questi temi dal cono d’ombra del tabù: Europa Donna Italia lancia l’appello e presenta nuovi dati sul tema.

Secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) le etichette di avvertenza sanitaria dovrebbero diventare obbligatorie e ben visibili sui prodotti alcolici per aumentare la consapevolezza sul legame tra consumo di alcol e cancro. Nel 2020, quasi 112.000 nuovi tumori sono stati attribuiti direttamente all'alcol e ci sono stati più di 50.000 decessi per cancro attribuibili all'alcol nell'Ue, con il cancro del colon-retto e della mammella che rappresentano la maggior parte dei nuovi casi di cancro, ha inoltre rivelato il rapporto.

EvdA preoccupare sono i dati messi in luce dal 21° Rapporto Aifa sulla sperimentazione clinica, che evidenziano un calo degli studi in Italia. La Società Italiana di Farmacologia (SIF) chiede interventi immediati per evitare il declino di un settore cruciale per innovazione e salute pubblica.

Con la nuova edizione del dossier “Stop pesticidi nel piatto”, realizzato in collaborazione con Alce Nero, Legambiente ha scattato una “fotografia” della situazione per quanto riguarda la presenza di residui chimici nei prodotti alimentari. Rilevante la presenza di tracce di fitofarmaci, sia come monoresiduo che come multiresiduo. Quest’ultimo solleva preoccupazioni significative: infatti, la presenza di molteplici residui in un unico alimento può generare effetti additivi e sinergici, con potenziali danni per la salute umana.

EvdLe misurazioni della pressione arteriosa effettuate in uno spazio pubblico, con e senza rumore ambientale, erano minimamente diverse dalle letture ottenute in un ambiente privato e silenzioso. La pressione sistolica media variava di meno di 1 mmHg tra i luoghi. Sebbene le linee guida consiglino di misurare la pressione arteriosa in un luogo tranquillo, i luoghi pubblici possono essere valide opzioni per lo screening dell'ipertensione, dicono i ricercatori.

L'Università di Barcellona ha partecipato a uno studio internazionale che ha trovato nuove prove che collegano esperienze traumatiche ed eventi stressanti con l'endometriosi. I dati dimostrano che la condizione sembra essere strettamente legata al trauma che coinvolge il contatto, cioè quei casi in cui c'è un'interazione fisica diretta tra la vittima e l'aggressore, come nell'abuso fisico o nell'aggressione sessuale. Attraverso l'analisi genetica, i ricercatori hanno scoperto che questa relazione sembra essere indipendente dalla predisposizione genetica all'endometriosi. Questi risultati, pubblicati sulla rivista JAMA Psychiatry, potrebbero essere utili da tenere in considerazione nella diagnosi dell'endometriosi, che colpisce 190 milioni di donne in età riproduttiva in tutto il mondo.