EvdSvelato un possibile legame tra disturbo depressivo maggiore (Mdd) e alterazioni epigenetiche, ovvero quei cambiamenti che modificano l’espressione dei geni, senza alterare la sequenza del Dna. Uno studio pubblicato su Biomedicines dai ricercatori italiani ha rilevato in soggetti affetti da depressione un’anomalia nel processo di metilazione, un meccanismo che regola l’espressione genica.

Con una serie di campagne di screening pluriennali su gruppi marginali della popolazione, un team di ricercatrici e ricercatori delle Università di Pisa e Firenze è riuscito a monitorare l’incidenza delle infezioni da epatite B (Hbv) e C (Hcv) tra le comunità più emarginate della Toscana, riscontrando prevalenze molto più alte della media nazionale e in soggetti di età molto giovane. Inoltre, grazie alla collaborazione e al filo diretto con unità assistenziali di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, i soggetti positivi hanno avuto accesso all’assistenza clinica e, se necessario, alla terapia. 

EvdDalle analisi emerge un dimensionamento dell’offerta sociosanitaria per la presa in carico di soggetti con dipendenza da stupefacenti e/o alcol, con una forte variabilità regionale, sia in termini di personale dedicato, che di tipologia di figure professionali. Per la dipendenza da stupefacenti il Nord-Ovest ha il maggior organico in rapporto alla popolazione, agli utenti in carico, e in termini di ricorso al ricovero ospedaliero; per quella da alcol è invece il Nord-Est. Per tutte e due le forme di dipendenza il minor tasso di personale e di utenti in carico si registra nel Mezzogiorno.

Un nuovo studio solleva la possibilità che i lavori che richiedono frequenti elaborazioni spaziali, come individuare un percorso di taxi o il modo migliore per raggiungere un ospedale, potrebbero portare a tassi più bassi di mortalità per Alzheimer. I ricercatori del Mass General Brigham hanno studiato questa possibilità utilizzando i dati nazionali sulle occupazioni delle persone decedute per valutare il rischio di morte per malattia di Alzheimer in 443 professioni.

EvdUn team di scienziati coordinati dall’Università Statale di Milano ha osservato “in vivo”, grazie a tecniche di imaging avanzate, la migrazione delle cellule tumorali nei tessuti viventi, rivelando il meccanismo con cui si spostano all’interno del corpo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (Pnas) sarà cruciale per identificare nuove strategie di intervento sulle metastasi.

In uno studio pubblicato su Gut Microbes Reports, i ricercatori della Tulane University School of Medicine hanno scoperto che i soggetti che seguono una dieta mediterranea sviluppano modelli di batteri intestinali nettamente diversi rispetto a quelli che seguono una tipica dieta occidentale. Questi cambiamenti batterici sono correlati a una migliore memoria e prestazioni cognitive.

EvdUna nuova ricerca dell'Università di Medicina e Scienze della Salute Rcsi ha spiegato come l'orologio interno del corpo influenza il processo infiammatorio del sistema immunitario. I risultati descrivono come le cellule immunitarie, i macrofagi, funzionano in modo diverso in vari momenti della giornata e potrebbero aprire la strada a trattamenti mirati nel tempo per malattie infiammatorie come l'artrite.