EvdI risultati di uno studio coordinato da Ieo e sostenuto da Fondazione Airc dimostrano che con un semplice esame della saliva si possono diagnosticare in anticipo i tumori dell’orofaringe correlati a un’infezione con Hpv, permettendo cure più efficaci. Ora il test dovrà essere validato in studi con maggiori numeri di pazienti.

EvdI neuroni del Locus Coeruleus esprimono livelli più elevati di Ldlr, una parte di un recettore chiamato sigma-2 che aiuta le cellule ad assorbire le molecole di colesterolo. Una conseguenza di ciò è che gli oligomeri tossici dell'amiloide-beta possono "intrufolarsi" nei neuroni attraverso questo stesso recettore. Al contrario, la Substantia Nigra esprime un degradatore selettivo di Ldlr, rendendolo meno suscettibile a questi oligomeri. Questa scoperta evidenzia potenziali bersagli terapeutici per il trattamento precoce di questa malattia.

EvdUna ricerca coordinata dal Cnr-Istc ha utilizzato, per la prima volta, un algoritmo di machine learning per analizzare l’esito di test neuropsicologici, neurofisiologici e genetici volti a predire l’insorgenza delle due patologie tenendo conto del sesso. Lo studio si pone come base per implementare nella pratica clinica approcci diagnostici specifici basati sul genere.

EvdStando ai dati che sono emersi da uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition emerge l'esistenza di un legame tra la carenza di questa vitamina e il rischio di soffrire di disturbi dell'umore nei pazienti con malattia renale cronica. Suggerendo anche che il mantenimento di adeguati livelli di vitamina D potrebbe essere importante per la salute mentale nei pazienti con Mrc, anche se sono necessari studi randomizzati per confermare se l'integrazione può prevenire la depressione in questa popolazione

EvdSecondo un recente studio retrospettivo l'obesità è stata associata a un miglioramento della sopravvivenza globale (Os) dopo resezione curativa nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc), in particolare quelli che non avevano bassa massa muscolare scheletrica (Lsmm) o miostoosi.

EvdUn team di ricerca co-guidato da scienziati dell'Università dell'Arizona College of Medicine-Tucson ha scoperto che un farmaco per l'osteoporosi potrebbe contrastare una rara mutazione genetica alla base di un tipo di malattia cardiaca. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation e potrebbero avere implicazioni per il trattamento di altre malattie rare.