A lanciare l'allarme è Luigi De Lucia, segretario regionale Campania dello Smi, che chiede la convocazione del Comitato Regionale per la Medicina Generale. De Lucia si dice basito dalle dichiarazioni del Presidente della Campania Vincenzo De Luca, sulla possibilità che, a causa della riduzione delle risorse previste dalla Legge Bilancio 2023, nella Regione siano a rischio: le prestazioni legate alla medicina territoriale, la realizzazione delle nuove Case di Comunità, unitamente alla possibilità di non poter impiegare personale nuovo nei reparti di Pronto soccorso.

Su proposta dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, la Giunta ha approvato una delibera che individua due direttrici sulle quali concentrare gli sforzi: da una parte sono state individuate le 10 prestazioni ambulatoriali (1° visite) che necessitano di un miglioramento dei tempi e, dall'altra, è previsto che Asst e IRCCS aumentino le disponibilità per gli appuntamenti.

EvdIl 57% dei cittadini italiani infatti pensa che il peggio della pandemia sia passato e solo il 28% si sente a rischio di contagio e non considera quindi necessario sottoporsi alla quarta dose di vaccino anti Covid. Questo è quanto rileva il Monitor continuativo elaborato dall’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona.

EvdÈ quanto evidenzia, rispetto al comparto sanitario, il 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2022: "L’ambito destinato ad aggravarsi nell’immediato futuro - si legge nel Rapporto - è quello del personale sanitario. È evidente che, non solo l’attuazione degli obiettivi previsti nella Missione 6 del Pnrr, ma anche la stessa gestione attuale della sanità risultano fortemente problematiche alla luce della carenza di medici, di infermieri e di altro personale sanitario". Malgrado ciò, gli italiani si dicono fiduciosi sul miglioramento del nostro Ssn.

Il presidente della Simg Claudio Cricelli, durante i lavori del 39° Congresso Nazionale della Società, svoltosi a Firenze, si è appellato alle istituzioni nazionali e locali sottolineando la necessità di immediate riforme strategiche che intervengano strutturalmente sul sistema sanitario, anche in virtù dei fondi a disposizione con il Pnrr che andranno a riconfigurare nuovi modelli organizzativi di cure primarie. Per la Simg servono risposte adeguate sia in termini di capacità organizzativa sia in termini di qualità di cure.