Segni di compromissione cerebrale sono comparsi già 9 anni prima che le persone ricevessero una diagnosi di Alzheimer o altre malattie legate alla demenza: è quanto si legge in un'analisi dei dati della UK Biobank. I risultati sollevano la possibilità che le persone a rischio possano essere sottoposte a screening per identificare chi potrebbe beneficiare di interventi precoci o essere candidati per studi clinici, hanno suggerito i ricercatori.

EvdLa multimorbidità è stata associata a un aumento del 63% del rischio di demenza incidente, con il rischio maggiore legato alla presenza di ipertensione arteriosa e al diabete: lo riferisce un gruppo di ricercatori in un lavoro pubblicato su JAMA Network Open.

EvdUno dei più grandi studi sugli effetti a lungo termine del Covid, il Long-CISS (Covid In Scotland Study), ha rilevato che 1 persona su 20 che ha preso parte alla ricerca non si era completamente ripresa dal Covid nel follow-up più recente, tra sei e 18 mesi dopo l'infezione da SARS-CoV-2. Lo studio, condotto dall'Università di Glasgow in collaborazione con Public Health Scotland, NHS in Scozia e le Università di Aberdeen ed Edimburgo, è stato avviato nel maggio 2021 per comprendere l'impatto a lungo termine del Covid e confrontarlo con lo stato di salute e benessere di persone che non erano state contagiate.

L’esposizione dell’uomo a funghi e muffe in particolari situazioni può dare luogo a effetti avversi di diversa natura sull’organismo, e in particolare a reazioni allergo-immunologiche. Da alcuni anni è stato anche osservato che durante i violenti temporali che si osservano sempre più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici vi è un aumento di accessi al Pronto Soccorso per attacchi gravi di asma.

Evd“Essere capaci di creare canali comunicativi con i pazienti con psoriasi, con gli specialisti e condividere che cosa diciamo ai pazienti e ai non specialisti della materia, in primis i medici di medicina generale, è un aspetto fondamentale che migliora il percorso del paziente e permette di essere in rete”. Così si è espresso Luciano Flor, Direttore generale Area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, sottolineando l’importanza della comunicazione e dell’informazione.

EvdIn occasione del congresso della Società Italiana di Nefrologia (Rimini, 5-8 ottobre 2022) la nefropatia cronica è stata oggetto di interventi dedicati ad aspetti nutrizionali e al ruolo di un nuovo protagonista, il microbiota. Infine, numerose evidenze dimostrano come una regolare attività fisica aerobica si associ a un minor rischio di sviluppare una MRC, rallentandone l’evoluzione, qualora già presente.

EvdAlcuni gruppi di persone possono affrontare rischi più elevati di mortalità precoce e perdita di anni di aspettativa di vita a causa del diabete di tipo 2: lo ha dimostrato uno studio sulla popolazione del mondo reale. Oltre alle donne altri gruppi a rischio di mortalità precoce includono i fumatori, e coloro che vengono diagnosticati in giovane età.