Secondo una ricerca dell’Università degli Studi di Milano, pubblicata su Annals of Oncology, i tassi di mortalità per il tumore della prostata nell’Unione Europea (UE) diminuiranno nel 2020, principalmente grazie a migliorie nella diagnosi e nei trattamenti per questa patologia. Questo studio è stato sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.

Il Boston Medical College, prestigiose riviste scientifiche e il New York Times confermano l’attenzione internazionale per la vocazione dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” a promuovere l’allattamento naturale come comportamento di salute. Di recente il neonatologo Riccardo Davanzo, presidente dal 2012 del Tavolo Tecnico sull’Allattamento del Ministero della Salute, ha capitanato per conto della Società Italiana di Neonatologia e dell’Unione Europea delle Società di Neonatologia e Perinatologia (UENPS) la preparazione delle Linee Guida sulla gestione del figlio di donna Covid-19 positiva.

Una delle conseguenze paventate del lockdown e della conseguente drastica riduzione dell’esercizio fisico sarà l’aumento di peso che molte persone sono destinate a sperimentare. Che quando registrato nei bambini porterà a conseguenze nel lungo termine: due studi pubblicati su PLOS Medicine e su BMC Medicine puntano infatti il dito sulla correlazione tra obesità nei bambini e predisposizione ad essere in futuro degli adulti ansiosi, depressi e con una diminuita aspettativa di vita.

Lo studio delle differenze di sesso e genere in corso di infezione da SARS-CoV-2 potrebbe portare ad una maggiore appropriatezza nella pratica della cura e prevenzione dell’uomo e della donna fin dalle fasi iniziali dell’inquadramento clinico. Per il Centro Universitario di studi sulla Medicina di Genere - Università di Ferrara, nell’era della medicina personalizzata, e nonostante la legge sulla medicina di genere, non si riscontra ancora l’attenzione del sistema sanitario.

“Una riorganizzazione sarà molto difficile, perché le attività sono tante e sarà importante una loro riapertura ragionata. Non si potrà riaprirle tutte e nello stesso momento nei vari ambiti e contesti, anche geografici, ma si dovrà tener conto della diffusione della malattia e dell'interesse strategico di alcune attività, che dovranno essere riaperte per prime". Così afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano.

I dati di mortalità sono aggiornati al 28 marzo e l’intervallo considerato è quello tra il 1° gennaio 2020 e il 28 marzo 2020, rispetto alle medie del quinquennio precedente. Alcune regioni italiane vivono una situazione particolarmente drammatica. Sono state avanzate interpretazioni molto diverse dell’eccesso di mortalità rilevato ad es. in Lombardia, tra chi chiede spiegazioni sulle ragioni di una letalità ufficiale 50 volte maggiore che in Germania e chi sostiene, argomentandolo, che la differenza di letalità sarebbe solo apparente.