Snami denuncia che dopo quasi un anno dall’approvazione del Decreto Semplificazioni non è ancora stata attuata buona parte della legge e chiede di rendere operativa almeno la ricetta elettronica annuale per i pazienti cronici. Fimmg, invece, al riguardo, mette in guardia dal fatto che con la dematerializzazione di tutte le ricette, prevista nella recente legge di Bilancio, si corre il rischio di bloccare l'attività dei medici e impedire l'accesso dei pazienti a farmaci e prestazioni importanti.
Nelle elezioni per il rinnovo dell'Ordine meneghino, la lista Riscatto Medico ha vinto con 976 voti, quelli personali del presidente rieletto sono stati 1.046. "Nel nostro programma - ha dichiarato Rossi - abbiamo dato voce alle istanze dei medici per condurre al meglio la professione" sia a livello cittadino e regionale sia nazionale con la segnalazione di alcune criticità: "In primo luogo il malfunzionamento della rete socio sanitaria informatica".
"Parteciperemo allo sciopero generale del 29 Novembre contro la peggiore legge di Bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto e al privato. È necessario investire sui servizi pubblici, sulla riforma del Ssn a partire dalle cure primarie con il passaggio al ruolo della Dirigenza anche dei Mmg”. Questa la recente dichiarazione di Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici, Veterinari e Dirigenti Ssn e Roberto Bonfili, Coordinatore Nazionale Uil Medici e Veterinari. Per la Cisl invece la manovra è migliorabile, ma "risponde alle esigenze di lavoratori e famiglie".
Il sindacato ha reso ufficiale la proclamazione dello stato di agitazione riservandosi di adottare ulteriori misure di protesta, inclusa l'astensione dal lavoro. "Avremmo dovuto costruire le fondamenta di una profonda riorganizzazione della medicina territoriale con il rinnovo contrattuale - chiosa Angelo Testa, presidente Snami - ma finora non è stato realizzato nulla". La MG è stata relegata a un ruolo marginale: nessun investimento strutturale.
"Non c'è nessuna nuova vocazione privatistica generalizzata dei Mmg". A precisare ciò Ottavio Di Stefano del Consiglio Direttivo dell'Omceo di Brescia in risposta a quanto affermato dal recente Dataroom a firma di Milena Gabanelli e Simona Ravizza pubblicato sul Corriere della Sera. "La maggior parte dei medici di famiglia - afferma Di Stefano - crede fermamente nella missione del Ssn, impegnandosi ogni giorno per garantire il diritto alla salute dei cittadini", malgrado lo stato in cui versa l'esercizio della professione.
Gli italiani, ancora una volta, risultano essere ampiamente soddisfatti dei servizi offerti da farmacie e medici di medicina generale con un gradimento elevatissimo e generalizzato, inoltre chiedono di poter avere una maggiore consapevolezza della propria salute. Medici di famiglia e farmacisti continuano a essere i primi interlocutori di salute sul territorio, a partire proprio dai più comuni disturbi di salute. Questo è quanto emerge da alcuni dei risultati di una ricerca Swg, commissionata da Assosalute-Federchimica, sul ricorso degli italiani ai farmaci di automedicazione e sul rapporto con i Mmg e i farmacisti.
La proposta, per fronteggiare la criticità dell’attuale carenza di medici di famiglia nel capoluogo campano, è di Ernesto Esposito segretario Aziendale dell’Asl Napoli 1 dello Smi. Per Esposito nei presidi pubblici della Continuità assistenziale vi sono gli spazi adatti per permettere ai medici, su base volontaria, di lavorare ad ore per consentire l’assistenza a tutta la cittadinanza la sera dopo le ore 20.00, il sabato e la domenica.