"È necessario definire con precisione i confini di ciascuna professione sanitaria - ha sottolineato Guido Quici alla Commissione Affari Sociali della Camera, durante l'audizione sul riordino delle professioni sanitarie - affidando in modo esclusivo ai medici il consenso informato, l’anamnesi, la diagnosi e la terapia. L’anarchia delle competenze può mettere a rischio la sicurezza delle cure".
I dati Eurostat relativi al 2022 evidenziano che in tutto il Vecchio Continente l'età media dei medici è in continuo rialzo, ma è nel nostro Paese che si registra quella più alta: nel 2022, il 26,7% dei medici aveva un'età pari o superiore a 65 anni. Il progressivo invecchiamento della categoria rappresenta un elemento di criticità per il nostro Servizio sanitario nazionale visto che in concomitanza cresce l'età della popolazione e con essa la domanda di assistenza.
A pensarla così Alessandro Dabbene, vice segretario nazionale Fimmg. In una dichiarazione, rilasciata al Messaggero, ha precisato che non essere all'interno di una organizzazione come quella ospedaliera consente ai medici di famiglia di avere un rapporto più prossimo, nei circa 40mila studi presenti in Italia. "Con un rapporto di dipendenza - precisa - dovremmo andare a lavorare in centri concentrati, il che vorrebbe dire allontanare la figura del medico dal paziente. Non è un caso se sono più gli ospedalieri, che i medici di medicina generale, a decidere di abbandonare il pubblico per andare a fare i gettonisti".
Tra le preoccupazioni degli italiani il Servizio sanitario nazionale è al primo posto, ma il rapporto con il Mmg continua ad avere un alto gradimento. Il dato emerge da un sondaggio d'opinione condotto dall'Istituto Piepoli, presentato nel corso della 3° edizione degli Stati Generali della comunicazione per la salute, svoltosi di recente a Roma. L'analisi dei dati infatti rileva che l'81% dei rispondenti ha fiducia nel proprio medico di famiglia, ancor di più ce l'hanno gli over 55 (88%)."Abbiamo un rapporto eccezionale con il nostro medico - ha dichiarato all'Ansa Livio Gigliuto, presidente dell'Istituto Piepoli - ma riteniamo comunque la sanità il problema principale, soprattutto per quanto riguarda le liste d'attesa".
Per il sindacato occorre convocare in fretta un tavolo di confronto che individui misure per la semplificazione delle procedure messe in campo per l’accertamento dell’invalidità civile (attuazione Decreto Legislativo n. 62 del 2024). In particolare pone l'attenzione sull'obbligo della firma digitale, deciso dall'Istituto, che aumenterebbe, con nuove mansioni, il peso burocratico dei medici, già sottoposti ad un enorme aggravio burocratico.
A sollevare questo interrogativo sul futuro della professione sono stati i risultati di un recente studio condotto dal Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston che ha confrontato l’accuratezza diagnostica di ChatGPT-4 con quella dei medici: l’intelligenza artificiale ha raggiunto un’accuratezza del 90%, rispetto al 74% ottenuto dai medici.
Il Consiglio nazionale forense (Cns), a seguito di una segnalazione della Fnomceo che stigmatizzava l’attività pubblicitaria di una società che offre servizi di consulenza e di assistenza gratuiti a chi abbia subito un danno per errore medico per ottenere il risarcimento dei danni, ha assicurato, attraverso una delibera, un'attenta vigilanza, impegnando i Consigli dell’Ordine degli Avvocati a vigilare sulle condotte dei propri iscritti sotto il profilo della violazione delle regole deontologiche.