A sottolinearlo è Pina Onotri segretario generale Smi commentando la nota dell'Inail che annuncia le procedure pubbliche per l’elargizione economica una tantum per i medici e sanitari deceduti per aver contratto il Covid durante l’esercizio della professione. Smi chiede che l’infortunio sul lavoro e la malattia professionale dei medici convenzionati con il Ssn siano riconosciuti in modo strutturato, considerando le sentenze del Consiglio di Stato in cui si conferma che il rapporto di lavoro tra i medici convenzionati e il Ssn si inquadra come lavoro para-subordinato.
Massimo Magi segretario generale regionale di Fimmg-Marche ha espresso soddisfazione per la bozza di Accordo Regionale, firmato il 3 dicembre 2022, che segna: "un ulteriore passo avanti compiuto dalla Regione nel senso del rafforzamento della Medicina Generale regionale in particolare con risorse destinate al personale di studio, divenuto così strategico nella gestione dell’incremento del carico di lavoro negli ambulatori".
A chiedere ciò è il segretario generale della Fimmg, preoccupato per un’influenza stagionale che si sta rivelando ben più aggressiva e pericolosa di quanto fosse possibile prevedere. Ad allarmare i medici di famiglia sono i dati della curva dell'epidemia influenzale che mostrano una diffusione del virus enorme ed estremamente precoce. Tanto che gli stessi medici prevedono che di questo passo si raggiungerà il picco addirittura prima di Natale.
“Le professioni sanitarie siano protagoniste del sistema salute”. Questa l'esortazione della FNOMCeO nell'incontro avuto di recente con il Ministro Orazio Schillaci sulle problematiche che affliggono il Ssn, che hanno spinto la Federazione a varare la campagna 'Invisibili' che punta sulla metafora dell’invisibilità per sottolineare i molti problemi del Ssn dei quali nessuno sembra volersi accorgere: fondi tagliati, strutture antiquate, assunzioni bloccate, carenze di personale che costringono i medici in servizio a fare milioni di ore di straordinario. "Al Ministro - precisa Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO - abbiamo chiesto di convocare la Consulta delle Professioni sanitarie e di incontrare i sindacati medici".
La Medicina di Famiglia, ignorata nei provvedimenti in discussione a sostegno delle imprese e degli studi professionali, per sopperire ai costi del caro energia e dell’inflazione, mette in campo una sorta di 'sciopero dei consumi energetici'. "Promuoviamo un'iniziativa per cui, in alcuni orari e per alcune settimane - ha annunciato all'Adnkronos, Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg - i nostri studi saranno illuminati dalle candele. Un modo per ricordare le nostre richieste alle istituzioni e anche per spiegare ai pazienti il nostro disagio". "Una iniziativa unitaria alla quale aderiscono tutte le nostre realtà provinciali e regionali" ha tenuto a sottolineare il vice segretario nazionale Fimmg Domenico Maria Crisarà.
È stato giudicato inammissibile dalla Commissione Bilancio l'emendamento presentato da Fratelli d’Italia per arginare la cronica carenza di medici in Italia che avrebbe innalzato l'età pensionabile, su base volontaria, a 72 anni. Un'idea ampiamente criticata e osteggiata dai sindacati medici. Il presidente della FNOMCeO al riguardo ha dichiarato: "Così come era stato formulato, l'emendamento non funzionava. Avrebbe significato per i medici lavorare con gli stessi soldi della pensione. Anche le associazioni Women for Oncology Italy e Women in Surgery Italia sono scese in campo contro l'emendamento.
Dopo lo Smi anche Snami palesa la propria contrarietà sulla decisione dell’Aifa inerente alla prescrizione dei piani terapeutici per i pazienti diabetici da parte dei medici di famiglia, attraverso il sistema telematico TS. "Chiederò un confronto immediato con i responsabili ministeriali e dell’Agenzia del Farmaco - dichiara Angelo Testa, presidente nazionale Snami - perché non è possibile che a scadenze quasi fisse arrivino provvedimenti che danneggiano enormemente i medici di medicina generale".