Uno studio recente rivela che più della metà delle donne partecipanti ha utilizzato prodotti per la cura personale contenenti formaldeide o conservanti che rilasciano formaldeide (Frp), sostanze note per essere cancerogene. Questi ingredienti si trovano comunemente in lozioni, saponi e shampoo, spesso usati quotidianamente o più volte alla settimana.
Storicamente, le donne sono state sottorappresentate negli studi clinici sulle malattie cardiovascolari (Cvd), nonostante sopportino un carico sproporzionato di molte forme di queste patologie. Questo fenomeno è stato oggetto di crescente attenzione, e un recente studio presentato al congresso Esc 2025 ha sistematicamente valutato la rappresentazione femminile in un'ampia gamma di trial cardiovascolari per comprendere meglio lo stato attuale e le eventuali tendenze di miglioramento.
Una ricerca condotta dal Samsung Medical Center ha rilevato che le sopravvissute al cancro alla mammella mostrano un rischio inferiore dell'8% di demenza di Alzheimer rispetto agli individui liberi dal cancro, con la radioterapia che potenzialmente contribuisce alla riduzione del rischio.
L'orizzonte della sanità è in rapida evoluzione, e al centro di questa trasformazione vi è l'Intelligenza Artificiale (IA). L'obiettivo primario è plasmare un sistema sanitario più intelligente e personalizzato grazie all'impiego di nuove tecnologie che siano non solo accessibili, ma profondamente concepite "con e per le persone". Un'indagine, condotta in collaborazione con Datanalysis, insieme ai risultati preliminari dell'impiego dello strumento di intelligenza artificiale Noa Notes lanciato nel 2025, ha rivelato un quadro estremamente positivo sulla percezione e l'adozione dell'IA nel settore.
Il caffè è un rito quotidiano per milioni di persone, ma quanto sappiamo su come gli additivi comuni influenzano i suoi potenziali benefici per la salute? Un recente studio ha gettato nuova luce su questa questione, rivelando che il consumo regolare di caffè, in particolare senza aggiunte, può ridurre significativamente il rischio di diabete di tipo 2 (T2D). Tuttavia, l'aggiunta di zucchero o dolcificanti artificiali sembra minare in modo sostanziale questa preziosa protezione.
Il trattamento somministrato direttamente nella massa tumorale innesca una risposta immunitaria anche nel tumore cutaneo più diffuso, il carcinoma basocellulare. Promettenti anche i dati sul tumore squamocellulare. L’oncologo Paolo Ascierto: “Possibile alternativa all’intervento chirurgico”.
Nel settore biomedico vengono investiti ogni anno 2,8 mld di euro di cui ben 1,3 mld arriva dall’industria farmaceutica e solo 1,1 da finanziamenti pubblici. Il Presidente Francesco Cognetti: “Cronica insufficienza di risorse pubbliche e solo il 20% degli studi su molecole anti-cancro è no profit. Necessaria la riorganizzazione del comparto, a partire dagli Irccs”.