Livelli elevati di colesterolo Hdl (C-Hdl) sono associati a un aumento del rischio di demenza per tutte le cause: lo rivela uno studio pubblicato The Lancet Regional Health: Western Pacific. L'aumento del rischio di demenza associato a livelli elevati di C-Hdl sembra essere indipendente dai tradizionali fattori di rischio di demenza, tra cui il livello di attività fisica, il consumo di alcol, l'istruzione, il diabete o il fumo.
L’esposizione a concentrazioni anche moderate di radon è associata a un aumento significativo del rischio di ictus. Un’analisi delle esposizioni al radon in più di 150.000 donne in postmenopausa nell’ambito della Women’s Health Initiative ha rivelato un rischio di ictus più elevato del 14% nelle donne esposte alle concentrazioni più elevate rispetto a quelle esposte alle concentrazioni più basse. Anche concentrazioni moderate di radon erano associate a un rischio di ictus più elevato del 6%.
È un esercito invisibile, che secondo le stime raggiunge i 7 milioni di soggetti. Le associazioni chiedono riconoscimento giuridico, accesso a servizi socioassistenziali e supporto psicologico. AIPaSIM – Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica in partnership con Takeda Italia - promuove “Caregiver, Valore per la Cura”, iniziativa sostenuta da una coalizione di 30 Associazioni pazienti attive nelle malattie croniche, oncologiche e rare.
Il fabbisogno di assistenza a lungo termine nell’Unione Europea (UE) è in aumento a causa del cambiamento demografico. Si prevede che entro il 2070 il numero di persone che necessitano di assistenza a lungo termine nella popolazione di età superiore ai 50 anni sarà superiore del 21% rispetto al 2020.
Consolarsi con i dolci non è davvero una buona idea: infatti uno studio pubblicato su BMC Psychiatry ha rilevato come un aumento di 100 g di zucchero nella dieta al giorno si collegherebbe a una prevalenza di depressione più elevata del 28%.
La pandemia Covid ha messo in ginocchio anche i sistemi sanitari europei più resilienti con effetti tragicamente evidenti anche sull’assistenza e sulle cure cardiovascolari. La Commissione Europea ha deciso di finanziare il progetto RESIL-Card, uno studio triennale che rientra nell’ambito del programma EU4Health, e che punta a rendere l’assistenza e le cure cardiovascolari “a prova” di pandemia, ma anche di conflitti o emergenze climatiche.
Uno studio pubblicato su Diabetes Care ha esaminato gli effetti causali di una cronica insufficienza del sonno sul metabolismo del glucosio nelle donne in pre e postmenopausa utilizzando un protocollo di lieve restrizione del sonno (SR) implementato per un periodo di 6 settimane. Tra le partecipanti donne, i valori di insulina a digiuno e HOMA-IR erano aumentati con SR rispetto ad AS; l'effetto su HOMA-IR è stato più pronunciato nelle donne in postmenopausa. Il sonno insufficiente può essere un fattore di rischio modificabile per una minore sensibilità all'insulina, in particolare tra le donne in postmenopausa.